Scardinare sei luoghi comuni sulla cultura, così da imparare a "parlar bene" della tematica: è questa l'intenzione dietro il lancio della rassegna culturale "I luoghi comuni sulla cultura", organizzata a Cuneo dall'associazione culturale CUADRI con il supporto di Paola Dubini (professoressa di Management alla Bocconi di Milano).
L'evento proporr alcuni incontri, ciascuno incentrato su una delle tante (e ridondanti) frasi fatte concernenti il mondo della cultura. Avrà luogo nei giorni dal 9 all'11 maggio prossimo.
Il terzo incontro in programma si terrà nella chiesa di San Sebastiano giovedì 10 maggio alle 16; avrà titolo“La cultura è solo intrattenimento. Falso!” e vedrà la partecipazione di Catterina Seia, Michela Ferrero, Laura Marino e Nicola Facciotto.
Le realtà professionali sono fatte di specialisti e questo è particolarmente vero nel campo della Salute. Come può la Cultura tenere insieme medici, mamme, bambini sani e anziani malati? In quanti modi possibili la Cultura nutre? E quale è l’evidenza di questo nutrimento? E quale è il paziente lavoro di cucitura che rende possibile il dialogo fra mondi professionali e comportamenti così distanti fra loro?
Esperienze cliniche in atto, che configurano il Piemonte tra le avanguardie, ricerche consistenti e consolidate, i risultati delle ultime frontiere scientifiche, fanno emergere una prospettiva nuova e per molti versi entusiasmante, quella del welfare culturale, ovvero un approccio al benessere e alla Salute nel quale i temi dello sviluppo umano e della qualità dell’esperienza individuale, quindi della partecipazione culturale attiva, la qualità degli ambienti, diventano parte integrante delle strategie di prevenzione e di cura in tutto l’arco della vita.
"L'incontro prende le mosse dall'importanza che le iniziative culturali museali hanno raggiunto negli ultimi anni, trasformando il museo in un luogo di benessere vero e proprio - ha spiegato Laura Marino.
"Con l'esperienza di Magnificat, per esempio, Kalatà ha dimostrato con l'ausilio di alcuni ricercatori che durante la visita i livelli di stress nei partecipanti si riducono del 60%. Un risultato importante, quindi, che dimostra come l'applicazione di progetti e la fruizione di luoghi culturali può affiancare l'approccio farmacologico nel trattamento di pazienti con patologie legate allo stato emotivo e mentale".
L’iniziativa è parte di quelle fuori regione di Matera “Capitale Europea della Cultura 2019”, ospiterà un evento anteprima della prossima edizione di Scrittorincittà e uno in concomitanza con l’inaugurazione della mostra “Destinazione LUNA” della Fondazione CRC. Nella realizzazione della rassegna è stato coinvolto anche il Museo Egizio di Torino.
















