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Attualità | 10 maggio 2019, 16:34

Un miliardo di alberi e 21 categorie forestali: i boschi del Piemonte raccontati in numeri e curiosità

Il volume del legno presente sul suolo regionale è aumentato, raggiungendo i 200 milioni di metri cubi. Sono inoltre 800mila le persone che, nella stagione fredda, si scaldano a legna, consumandone annualmente circa 2,5 milioni di tonnellate

Un miliardo di alberi e 21 categorie forestali: i boschi del Piemonte raccontati in numeri e curiosità

Il patrimonio boschivo del Piemonte è finito al centro di un'approfondita analisi targata IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente) e fondata su numeri e statistiche raccolte dalla Regione.

L'argomento è stato affrontato da Pier Giorgio Terzuolo, responsabile dell'istituto sopra menzionato, nell'ambito di un convegno sul futuro delle risorse montane, andato in scena mercoledì 8 maggio presso la scuola forestale "Barbero" di Ormea.

ALBERI E TIPOLOGIE - Nei boschi del Piemonte è presente circa 1 miliardo di alberi: si tratta per l'84% di latifoglie e per il 16% di conifere. Più dettagliatamente, il 22% della vegetazione regionale è costituito da castagneti, il 15% da faggete, il 12% da robinieti, il 10% da lariceti e cembrete, l'8% da boscaglie pioniere e d'invasione e il restante 33% da altre tipologie. Inoltre, sono in tutto presenti 21 categorie forestali, articolate in un centinaio di tipi ecologici.

IL LEGNO E I SUOI UTILIZZI - Il volume del legno presente nei boschi regionali è aumentato, raggiungendo i 200 milioni di metri cubi. A questa cifra, si aggiungono ogni anno circa 5 milioni di metri cubi e se ne preleva 1. Soltanto il 20% del prelevato è destinato a usi durevoli; la maggior parte del legno, infatti, è utilizzata con finalità energetiche e per il riscaldamento delle mura domestiche. Lo confermano gli 800mila piemontesi che, nella stagione fredda, si scaldano a legna, consumandone quasi 2,5 milioni di tonnellate ogni 12 mesi.

QUALIFICHE E ISCRIZIONI - In Piemonte, infine, non mancano i professionisti del settore (o aspiranti tali): i boscaioli qualificati sono circa 4mila, mentre sono 600 le ditte boschive iscritte all'albo regionale. I tecnici forestali iscritti agli ordini professionali si attestano intorno a quota 900 unità, mentre sono più di 400 gli studenti frequentanti corsi di laurea di Scienze Forestali e Ambientali.

Alessandro Nidi

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