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Cuneo e valli | 06 settembre 2019, 08:08

Un’altra lunga notte per la Granda, costretta ancora una volta a fare i conti con la furia del maltempo

Più di 100 gli interventi portati a termine dai Vigili del fuoco, in campo con la Protezione civile per far fronte a frane, allagamenti ed alberi caduti. A Cherasco si apre una voragine nell’asfalto della SP 681, poco lontano dal ponte della tangenziale: al momento interdetto il transito ai mezzi pesanti

Un’altra lunga notte per la Granda, costretta ancora una volta a fare i conti con la furia del maltempo

Nuova emergenza maltempo in Granda.

A due settimane dalle precipitazioni che avevano creato non pochi danni nel saluzzese, saviglianese e nel Roero, la pioggia incessante, e a tratti violentissima, che nel tardo pomeriggio di ieri si è abbattuta specialmente sulla zona di albese e braidese è tornata a provocare allagamenti, frane e situazioni di pericolo.

Più di 100 gli interventi che portati a termine dai Vigili del fuoco. Alle 19.40 di ieri si contavano 81 interventi “in coda”, vale a dire in attesa, oltre a quelli già in corso. Per far fronte all’emergenza, sono stati richiamati in servizio i Vigili del fuoco permanenti a riposo. I pompieri invece di turno nella giornata di ieri, hanno continuato a lavorare per buona parte della notte, ben oltre comunque alla fine del turno.

Le zone maggiormente colpite sono Alba, Bra, Langhe, Roero e, ancora una volta, Saviglianese. Al lavoro le squadre dei Vigili del fuoco di Sommariva Bosco, Santo Stefano Belbo, Savigliano, Bra, Alba e Cuneo, impegnate sino alle 3 di questa notte.

Nel primo pomeriggio di ieri (5 settembre), infatti, l’Arpa Piemonte aveva emanato l’allerta gialla proprio sulle aree della Granda dove poi si sono registrati disagi.

Come sempre più spesso accade in queste situazioni, con precipitazioni molto intense nell’arco di brevi intervalli di tempo, a destare maggior preoccupazione sono stati i corsi d’acqua e rii minori, alcuni di questi esondati. Ad Alba, ad esempio, il livello idrometrico del Tanaro non ha mai raggiunto soglie di guardia.

Moltissime, come accennato, le richieste di soccorso (in particolare per prosciugamenti ed allagamenti), sia per i Vigili del fuoco, che per le squadre di Protezione civile. Ad Alba è stata aperta la Sala Operativa della Protezione civile comunale, in Municipio.

Tra le aree cittadine più interessate dagli allagamenti figura quelle di corso Cortemilia, che a pochi giorni dall’ultima bomba d’acqua è stato nuovamente allagato per un lungo tratto, in corrispondenza di strada Sottoripa. Ma l’acqua ha invaso e fatti danni ingenti anche in corso Langhe, qui per effetto dell’esondazione del rio Misureto, e nella zona di Piana Gallo, dove un fiume d’acqua ha invaso l’area artigianale e il centro abitato, e dove si è registrato anche il crollo di un muro di contenimento lungo il Talloria, a pochi metri dal ponte sulla Provinciale, con la caduta nel suo alveo di un auto in sosta.
Fenomeni finora minori hanno poi interessato le zone Santa Rosalia e di San Cassiano, qui nella zona della piscina comunale.

A Bene Vagienna e Diano d’Alba sono stati segnalati alberi caduti sulla sede stradale, poi rimossi dai Vigili del fuoco.

Sulla strada provinciale 681, a Cherasco, c’è stato un cedimento della sede stradale, poco lontano dal ponte della tangenziale. Sul posto, nella notte, i Vigili del fuoco, anche per illuminare l’area con l’ausilio delle torri faro, ed i Carabinieri per la gestione del traffico. A causa della voragine che si è aperta nell’asfalto, al momento, è interdetto il transito ai mezzi pesanti. Sulla A33 in direzione di Alba devono infatti uscire obbligatoriamente a Bra-Marene.

redazione

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