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Attualità | 23 settembre 2019, 16:47

La Morra, le note di Ezio Bosso salutano i vent’anni della cappella del Barolo: "Sarà la mia ultima volta al pianoforte"

Roberta Ceretto: "Spero davvero che non sia così, ma certamente continuerà a regalarci la sua musica. Intanto ci ha fatto dono di una serata straordinaria, condividendo col pubblico il suo amore per le Langhe"

Ezio Bosso in concerto nella chiesa di San Martino a La Morra

Ezio Bosso in concerto nella chiesa di San Martino a La Morra

"Davvero non vorrei credere a quanto Ezio ha detto ieri sera, e ovviamente spero di cuore che non sia così. Le stesse cose peraltro le aveva comunicate pochi giorni prima in Puglia. Eppure ieri a La Morra ci ha regalato una serata straordinaria, esibendosi per quasi due ore tra gli applausi di un pubblico incantato anche dalle sue parole, dalla sua voglia di dialogare coi presenti e di comunicare tutto il suo amore per quelle Langhe dove ha anche vissuto, e dove ha ancora moltissimi amici sinceri. Quello che in ogni caso è certo è che, se anche il dolore fisico che oggi prova dovesse allontanarlo dal pianoforte, la musica rimarrà una presenza continua del suo quotidiano, un amore al quale non rinuncerà mai".

Così Roberta Ceretto racconta gli emozionanti momenti vissuti ieri sera, domenica 22 settembre, nella chiesa di San Martino a La Morra, causa maltempo improvvisata sede per il concerto che il celebre compositore, musicista e direttore d’orchestra avrebbe dovuto tenere tra i vigneti di Brunate, in chiusura della due giorni di eventi coi quali la famiglia di produttori albesi ha festeggiato i vent’anni trascorsi da quando, con la Cappella del Barolo, David Tremlett e Sol LeWitt legarono la loro celebrata arte a uno dei crù più amati dagli appassionati (eventi che ora lasceranno spazio alla mostra "Keeping time", con opere dello stesso Tremlett, ancora visitabile nella vicina distilleria nei weekend sino al prossimo 13 ottobre, sabato e domenica in orario 15-18).

Tra le navate di una chiesa gremita all’inverosimile, il musicista torinese ha impressionato le centinaia di presenti con un’esibizione appassionata, passando da Bach e Beethoven a numerosi brani del proprio ricco e personalissimo repertorio, fermandosi spesso a dialogare col pubblico. Lo stesso al quale ha poi spiegato, riprendendo quando già detto nella scorsa settimana nel corso di un incontro alla Fiera del Levante di Bari, che quella nella chiesa langarola sarebbe la sua ultima esibizione pubblica al pianoforte.

Un momento di grande emozione e commozione, tra i tanti amici presenti a La Morra, dove un applauso ha reso omaggio al musicista, ringraziandolo per questa sua dolorosa confidenza.  

"Lui è un’artista con una carica straordinaria, oltre che una persona estremamente positiva, certamente non incline al vittimismo o al fare tragedieriprende Roberta Ceretto –. Se è vero che la difficoltà fisica e il dolore che oggi prova lo porteranno probabilmente verso strumenti diversi, una certezza è che non smetterà mai di fare musica e di sicuro si dedicherà ancora con grandissima passione alla direzione d’orchestra. Certamente non è una persona che si arrende. Ci ha regalato due giorni bellissimi e lo aspettiamo ancora con noi in quelle Langhe che tanto ama".

Ezio Massucco

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