Nonostante la campagna elettorale che ha portato alle elezioni comunali del 26 maggio 2019 sia ormai finita da più di sei mesi, a Verzuolo le scorie della sfida amministrativa continuano a lasciare strascichi.
In che modo? A suon – verrebbe da dire – di manifesti… strappati.
In questi primi 13 giorni del nuovo anno, infatti, la cronaca cittadina regala due episodi analoghi, che hanno coinvolto sia il gruppo d’opposizione “Verzuolo per tutti”, sia il gruppo di maggioranza “Verzuolo bene comune”.
Oggetto del contendere: i costi della Giunta comunale.
Un argomento, a dire il vero, che da tempo surriscalda i rapporti tra gli schieramenti del Consiglio comunale, approdato anche sui tavoli dell’assise verzuolese.
1695 euro (mensili) al primo cittadino, 627,50 al vicesindaco Gianpiero Pettiti, 1129,49 euro per l’assessore Mattia Quaglia (lavoratore autonomo), 564,49 (cadauno) per i due assessori – Simona Olivero e Gabriella Peruzzi – con un contratto da lavoratori dipendenti. Totale: 4581 euro mensili.
Da cosa nasce la polemica? Dal rapporto che Panero ha voluto porre in essere rispetto ai costi della precedente Giunta, quella del sindaco Gianfranco Marengo, oggi ai banchi dell’opposizione.
“La prima Giunta Panero – aveva reso noto il sindaco in un comunicato stampa - insediatasi nel 2014, ha risparmiato in 5 anni rispetto a quella precedente guidata dal sindaco Gianfranco Marengo ben 73mila e 576 euro, che sono serviti a realizzare la nuova fermata bus in piazza Martiri”.
L’esecutivo Panero del 2014 era composto da 5 persone (sindaco compreso). Quello di Marengo, di cinque anni prima, da 7. Oggi, invece, la Giunta della seconda legislatura Panero continua ad essere composta da 5 membri.
“I nuovi compensi degli amministratori comunali di Verzuolo – aveva invece detto Marengo – per il sindaco ed un assessore saranno rispettivamente superiori di 445 e 565 euro rispetto a prima. Questo ha reso necessario un prelievo dal fondo di riserva per il 2019 ed una variazione di bilancio per il 2020 e 2021 per coprire la maggiore spesa di 13.058 euro all’anno. Con questa decisione la Giunta Panero della seconda legislatura, composta da 5 persone, costerà circa 57mila euro in più ogni anno, tanto quanto la giunta Marengo, che però era composta da 7 elementi”.
La polemica, nel corso dei mesi, si è spostata negli spazi destinati all’affissione dei manifesti pubblici.
Sono stati affissi manifesti “bipartisan”, sia a suffragio della tesi di Marengo (e del gruppo “Verzuolo per tutti”, che a favore della tesi di Panero (e del gruppo “Verzuolo bene comune”).
Entrambe le locandine sono state, però, strappate da ignoti.
A denunciarlo, il 2 gennaio scorso, sulla propria pagina Facebook, il gruppo “Verzuolo per tutti”: “Il manifesto è stato strappato, sostituito, strappato nuovamente. – si legge – Allora lo abbiamo nuovamente affisso proteggendolo con una lastra di plexiglass: rivestimento distrutto e manifesto strappato.
Abbiamo fatto finta di niente più volte, ma oggi in una bacheca vicina è comparso un manifesto che ancora una volta tenta di nascondere il fatto che l'attuale giunta prende la cifra massima consentita dalla legge, facendolo sembrare un merito di sindaco ed assessori.
Ignoti sostenitori della lista Panero evidentemente non amano che ci siano voci critiche e dissenzienti. Il segnale è chiaro: si vuole chiudere la bocca al dissenso. Il sindaco ha condannato questi atti e ne siamo contenti, ma chiediamo qualcosa di più concreto: ospitare nella loro bacheca quanto noi non possiamo affiggere nella nostra.
Fortunatamente i verzuolesi non sono stupidi, e chi vuole capire il nostro messaggio lo ha capito (gli altri possono continuare a credere alle favole raccontate negli ultimi anni, purtroppo non possiamo farci niente)”.
La stessa sorte, però, nel corso dei giorni è toccata al manifesto, sempre sul tema dei compensi di Giunta, affisso da “Verzuolo bene comune”.
A renderlo noto, il sindaco Panero, con un comunicato stampa diramato poco fa dal Comune: “La sera del 9 gennaio ignoti hanno strappato la locandina informativa realizzata dal gruppo di maggioranza.
Era stata affissa nella bacheca comunale presente sotto il Municipio (lato corso Re Umberto) il 16 dicembre. Precisava le indennità che percepisce la Giunta Panero e il risparmio mensile di 124,77 euro rispetto a quella passata della Giunta Marengo.
È vero che il numero di rappresentanti è diminuito: una scelta negativa per piccole realtà come Verzuolo a cui se fosse stato possibile ‘Verzuolo Bene Comune’ di Panero si sarebbe opposta perché minaccia di democrazia, rappresentanza ed efficienza.
Marengo ha asserito che sarebbero ‘ignari sostenitori della lista Panero’ a strappare le locandine per ‘chiudere la bocca al dissenso’. Invitiamo Marengo a comunicarci il nominativo o i nominativi dei responsabili degli atti vandalici al fine di chiedere l’intervento delle autorità.
Entrambi i danneggiamenti sono condannati dalla maggioranza. Il confronto che garantisce
la democrazia in una comunità è secondo noi sulle proposte, le idee e le questioni materiali, mai sulle o contro le persone”.
Delle due l’una: o si tratta di meri atti vandalici. Oppure a Verzuolo lo scontro politico passa anche attraverso i manifesti, strappati. E se così fosse, di certo non sarebbe un buon esempio…