Il "Cinema Diffuso", arriva a Saluzzo con un ciclo di 4 proiezioni.
Si parte da lunedì 10 febbraio alle 21 al cinema Teatro Magda Olivero ( via Palazzo di città) con il film Butterfly. La presentazione stampa della rassegna itinerante organizzata da Aiace Torino, con il sostegno della Regione, avverrà lo stesso giorno alle 12 in teatro, alla presenza del sindaco Mauro Calderoni e dell’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio del Piemonte Vittoria Poggio.
27° edizione dell’iniziativa che coinvolge quest’anno 24 sale cinematografiche in altrettanti comuni piemontesi. "Ognuno ha personalizzato la propria programmazione scegliendo un percorso (in media composto da 4 film) tra un ventaglio di 14 titoli, tutti di recente produzione nazionale – afferma Enrico Verra coordinatore di Aiace.
"Il filo conduttore della rassegna 2020 è il cinema italiano, nella convinzione che molti film realizzati nel nostro Paese e meritevoli di attenzione vengano troppo spesso penalizzati da una distribuzione frettolosa, ottenendo in molti casi più successo e visibilità all’estero che non in patria".
All’interno della tematica Sluzzo ha scelto 4 titoli che danno una panoramica delle tendenze del cinema nazionale, tra il classico ed innovazione.
Le proiezioni saranno in molti casi accompagnate da interventi di ospiti, registi, critici, esperti che dialogheranno con gli spettatori in sala, "in modo da rivalorizzare la visione del cinema sul grande schermo come esperienza culturale condivisa e come occasione di scambio".
Come anticipato è lunedì alle 21. "Butterfly" il titolo di questo film del 2018 di produzione piemontese, che verrà presentato dai registi Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman e dal produttore. E’ la storia di Irma Testa che a soli diciotto anni diventa la prima pugile italiana a prendere parte alle Olimpiadi.
Un documentario, descrive Verra, costruito in modo narrativo, secondo la tradizione del cinema torinese e regionale che ha grande attenzione alla realtà, ma grande capacità di narrare. Ingresso 5 euro, gratuito per i tesserati cineteca.
Il 2 marzo sempre alle 21 è in calendario "Troppa grazia" del regista Zanardi. “Un bel esempio di cinema d’autore italiano”. La pellicola guarda in modo surreale e ironico all’Italia che spera sempre nel miracolo, nel deus ex machina, nel sotterfugio per poter campare e prosperare.
Il 6 aprile è la volta del film “La paranza dei bambini" un film di Claudio Giovannesi. Il film più classico della serie di cui è un altro bel esempio.
Chiude la serie l’11 maggio "Figlia mia" di Laura Bispuri. E’ la storia di Vittoria (Sara Casu) che nell’estate dei suoi 10 anni scopre di avere due madri. "Un gioiello di film di una regista donna" e con tre eccellenti protagoniste in un'opera che esplora con profondità il mistero della maternità.