Sant'Albano e la cura di Elisabetta Ramonda, giovane consigliera comunale

Facciamo due chiacchiere con Elisabetta Ramonda, consigliera alle Politiche Socio Assistenziali e alle Politiche Culturali del Comune di Sant'Albano.

- Una giovane psicologa come interpreta questo ruolo Istituzionale?

“Quando mi è stato chiesto di mettermi in gioco, dopo essermi consultata con la mia famiglia, ho deciso che ne valeva la pena. Amo Sant'Albano, dove vivo con la mia numerosa famiglia. Ho tre figli e la mia piccola Diletta ha solo quattro mesi, quindi è ovvio che ho dovuto rifletterci perché sono oberata d'impegni, ma la voglia di contribuire a migliorare questo nostro mondo per noi e per i nostri figli, mi ha convinta. La mia famiglia come sempre mi ha appoggiata e questo per me, che adoro tuffarmi a capofitto in mille attività e mille nuove sfide, non è roba da poco.” -

Cosa cambierebbe del suo paese?

“L'atteggiamento di diffidenza che spesso manifestiamo, una certa chiusura verso l'esterno e verso le possibili novità. Abbiamo però un grandissimo pregio, che consiste nell'amore verso il nostro territorio, nell'affondare le mani nelle radici dei nostri ricordi culturali e storici e di amare sopra ogni cosa la famiglia e la nostra comunità. Siamo pochi, il comune nell'ultimo rilevamento si compone di 2400 abitanti, ma abbiamo ben 21 associazioni di volontariato attive sul nostro territorio. Ciò dimostra che siamo sempre pronti ad aiutarci ed a fornire assistenza ai più deboli. Che dire io, una “cura” di aria fresca e di serenità venendo a Sant'Albano la consiglierei a chiunque e perché no, magari ne faremo uno slogan turistico”.