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Politica | 25 aprile 2024, 08:39

Alba verso le elezioni: grande turbolenza al centro in vista del voto amministrativo

Azione si spacca sul sostegno al candidato sindaco uscente Carlo Bo. Rabino, nelle vesti di novello Richelieu, lavora per mandare in campo Carlotta Boffa, attuale vicesindaco. Energie Nuove, Più Europa e Italia Viva vogliono giocare la loro partita autonomamente. Un obiettivo accomuna i vari soggetti: fare in modo che si arrivi al ballottaggio

Il municipio di Alba

Il municipio di Alba

C’è fermento sotto le torri, soprattutto nell’area centrista.

Le “geometrie variabili” adottate da Enrico Costa in provincia, ad Alba spaccano Azione, dove – nell’arco di poche ore – fioccano comunicati che si smentiscono vicendevolmente.

Prima il comunicato provinciale che ufficializza l’adesione ad Azione dell’assessora esterna Fernanda Abellonio (Urbanistica ed Edilizia privata) aggiungendo l’appoggio di quest’ultima al candidato sindaco del centrodestra Carlo Bo.

A breve distanza temporale la nota stampa del referente di Alba in Azione, Luca Foglino, che riconduce la scelta dell’assessora ad un fatto personale che nulla ha a che vedere col percorso avviato dal gruppo locale in vista delle imminenti elezioni comunali.

A stretto giro di posta, Azione Piemonte richiama tutti all’ordine.

In sintesi: un caos senza precedenti a pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste

Il percorso civico, perseguito da “Energie nuove” di Giacomo Prandi insieme a Più Europa di Alice De Petro e ad Italia Viva, va in tutt’altra direzione rispetto ad un sostegno a Bo. Un tragitto che ancora non è ben chiaro se sarà autonomo o di appoggio al candidato sindaco del centrosinistra Alberto Gatto.

La scelta definitiva verrà resa nota a giorni.

Quel che tengono a precisare i referenti locali dei tre gruppi è che si tratta comunque di un progetto autonomo che nulla ha a che spartire con quello di Mariano Rabino.

E a proposito di Rabino, sempre al centro dei giochi politico-amministrativi della capitale delle Langhe, si sa che si sta muovendo freneticamente per mettere in piedi una coalizione civica di area centrista.

Si ipotizzano più liste (che dovranno essere verificate alla prova dei fatti), che non avranno però lui come candidato sindaco, bensì l’attuale vicesindaco Carlotta Boffa.

Rabino, infatti, mantiene per il momento la presidenza dell’Ente Turismo e il fatto che non si sia dimesso è un segnale che fa dire che non dovrebbe essere lui a correre da sindaco.

Il disegno politico è comunque chiaro: portare via dall’area Bo oltre a Boffa anche Olinto Magara e forse qualcun altro e proporsi all’elettorato come forza moderata sperando di ottenere quella percentuale di consensi utile per portare il sindaco uscente, espressione del centrodestra, al ballottaggio.

Un progetto ambizioso che ha tutto il sapore di una sfida più che a Bo al candidato presidente della Regione Alberto Cirio proprio nel cuore del suo feudo elettorale.

Se dovessimo raccontarla in termini avio/meteorologi, dovremmo dire che ad Alba si è in presenza di una turbolenza senza precedenti, impensabile fino a quale settimana fa.


Giampaolo Testa

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