“La protesta degli ecologisti francesi contro il raddoppio del tunnel di Tenda non fa che stimolarci ancora di più ad arrivare rapidamente alla cantierizzazione dell’opera”. Lo sostiene il senatore Giuseppe Menardi, vicepresidente della Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni a Palazzo Madama, che aggiunge: “Gli ambientalisti d’Oltralpe, mentre hanno ragione a chiedere il pieno funzionamento della linea ferroviaria Cuneo-Nizza, sbagliano nel vedere il nuovo tunnel come un fattore di incremento del traffico pesante in valle Roya. In realtà il raddoppio è più che mai necessario da un lato per garantire il normale flusso, principalmente turistico, della circolazione automobilistica; dall’altra consente di mettere in sicurezza una volta per tutte il passaggio in galleria”. Prosegue il senatore Menardi: “In incontri avuti con il capo dipartimento del ministero delle Infrastrutture ingegner Domenico Crocco e il suo staff, prima ancora della pausa agostana ho avuto ampie assicurazioni che l’ultimo ostacolo dovuto allo stoccaggio dello smarino (i detriti dello scavo, ndr) è stato superato con la disponibilità a farsene carico da parte italiana. Si è dunque nella condizione di poter dare via in tempi veloci all’appalto”.
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