Enrico Rizzon, titolare di un distributore di carburante, è stato confermato alla presidenza della Confcommercio di Ceva, dando l'avvio a quello che, per lui, è il terzo mandato. La designazione del nuovo Consiglio direttivo dell'associazione che rappresenta un'area suddivisa in oltre 30 comuni, nella fascia di confine con le province di Savona ed Imperia, ha coinvolto l'80 per cento degli operatori del settore commercio, turismo e servizi. La partecipazione è stata significativa, soprattutto da parte dei titolari di attività nel comune capofila. Dodici gli eletti, vale a dire Carla Battista (generi alimentari), Giuseppe Bottero (No food), Silvia Carazzone (erboristeria), Barbara Mao (non alimentari), Paolo Pavarino (pubblico esercizio), Maurizio Quaglia (frutta e verdura), Pier Giorgio Regis (articoli sportivi), Enrico Rizzon (benzinaio), Bruna Sanino (salumeria), Simona Santo (pubblico esercizio), Piergiorgio Sclavo (non alimentari) e Alessandra Vivalda (fioraia). Dopo lo spoglio delle schede, il nuovo direttivo si è riunito ed ha designato Rizzon come presidente, Giuseppe Bottero e Maurizio Quaglia come vice.
I commercianti interessati alle consultazioni sono stati poco più di 250. “Tra i progetti per l'immediato futuro – dice il presidente – voglio ricordare l'intenzione di stipulare un accordo con i dipendenti di alcuni enti, concedendo loro sconti sugli acquisti. Il grande banco di prova sarà, comunque, il prossimo 29 agosto con il 'desbarasuma', la rassegna che induce gli operatori commerciali a montare bancarelle con i generi merceologici più vari, allo scopo di trasformare la vendita di fine stagione in grande opportunità di attrazione non solo per la clientela locale, ma anche per i liguri che giungono sempre numerosi a fare acquisti, attratti dagli sconti. Come sempre, in contemporanea, si effettuerà anche l'iniziativa del 'truccabimbo'”.
Oltre a questo, in autunno, l'associazione dei commercianti collaborerà, come sempre, con il Comune, per la nota 'Fiera del fungo'. Nella zona la crisi si sente, come ovunque, acuita dalla concorrenza della grande distribuzione organizzata. Per saklvaguardare i propri spazi, i negozi di vicinato spuntano sulla professionalità, sulla specializzazione e sul rapporto cordiale con la clientela..
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