Sui Fondi alle Terre Alte Roberto Colombero attacca: "Tenetevi la vostra elemosina!"

E' di pochi giorni fa la decisione del Ministero dell'Interno di bypassare le comunità montane e dare direttamente ai comuni i fondi previsti per le Terre Alte a livello nazionale. Ne abbiamo scritto qualche giorno fa commentando un comunicato molto duro dell'Uncem Piemonte, nella persona del suo presidente Lido Riba. Ricordiamo che in Piemonte è stato previsto uno stanziamento di poco più di un milione di euro, con un criterio di assegnazione ai vari comuni basato sul numero di abitanti. Questo comporta che, ad alcuni comuni che devono gestire un territorio ampio e spesso difficile, arrivino pochi spiccioli, addirittura ad alcuni, come Briga Alta, una sessantina di euro. Dopo la presa di posizione di Uncem, anche altri soggetti sono intervenuti

Il Movimento 5 Stelle ha dichiarato, nella persona del consigliere regionale Fabrizio Biolè: "E' innegabile che trasferimenti da 50 o 100 euro a Comune rappresentino poco più di una presa in giro, e mi riferisco alla novità della distribuzione di fondi direttamente ai comuni, anzichè alle comunità montane. Spero che gli amministratori si rendano finalmente conto dell'alta considerazione in cui la Lega Nord “il partito più vicino al territorio” tiene i cittadini che lo abitano. Invece di lanciare il sasso e nascondere la mano, sarebbe auspicabile una seria assunzione di responsabilità: l'unica via d'uscita a questa mancanza di risorse. Serio progetto di fusioni comunali (con le conseguenze positive di efficientamento e trasferimenti premianti) e una politica di riduzione vera di emolumenti e costi, primi tra tutti i vergognosi stipendi dei deputati e dei consiglieri regionali, i cui spropositati livelli ho potuto toccare con mano".

Durissimo anche Roberto Colombero, sindaco di Canosio, cui spettano 97,38 euro e presidente della Comunità Montana Valli Grana e Maira. Al grido di "non voglio l'elemosina", Colombero denuncia l'"ignoranza, inconsistenza, demagogia pura alla base di tante dichiarazioni “farsa” sul ruolo prioritario dei comuni nei territori montani a scapito di quello “spreco che è ora di tagliare” che sono le Comunità Montane".

"Vorrei chiedere - continua Colombero - come si spiega che di quelle briciole che sono rappresentate dal residuo 30% del FNM che riguardano la Comunità che presiedo, il 90 % (39.000€ su 43.000)finisce a 5 Comuni di fondo valle e chi ne ha necessità reale si deve accontentare dell’elemosina. Dove sono questi “fenomeni”? Come lo spiegano questo provvedimento? Cosa pensano di fare per porre rimedio? Ovvio non è colpa dei Comuni di fondovalle, ma questo criterio è pura alienazione dalla realtà. Ma è davvero follia pura distribuire in base alla popolazione senza tenere conto di marginalità, di territorio, di mancanza dei servizi. Tutta questa pletora di politici “dalla parte della gente” dovrebbe rendere conto a quei territori che li hanno anche votati. Questo mio duro sfogo denuncia una mancanza totale di attenzione nei confronti delle terre alte: il potere centrale nelle sue varie articolazioni TOGLIE AI POVERI per DARE AI RICCHI. Ma questi Robin Hood al rovescio sanno dove vivono? sanno che siamo un Paese che ha un’orografia importante? sanno che c’è gente che ci vive e che vuole continuare a farlo? Sanno che c’è gente che ha una dignità che gli deriva da una storia fondata, quella si, su valori quali la libertà e l’autonomia? Temo e so che tutto questo è ignorato da chi ci governa, troppo interessato a difendere gli interessi particolari di pochi o pochissimi e per nulla impegnato a “sistemare la cosa pubblica”. Ma proprio per questa dignità che ci deriva dalla nostra storia, io come Sindaco rinuncio all’elemosina di Roma ladrona (di chi era questo slogan…?? Ah già, di chi ci governa adesso) e rimando indietro questi 97 euro, che non mi fanno né ricco, né povero (come Comune) ma che sono un insulto ad un intero territorio e alla sua gente".