L’amministrazione comunale di Borgo San Dalmazzo ha scelto l’occasione della festa delle Forze armate per intitolare uno spazio ai caduti di Nassirya. Era il 12 novembre 2003 quando un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di 19 persone tra Carabinieri, militari e civili. Da allora molte città hanno scelto di ricordare i caduti nell’attentato intitolando una via, un parco, un luogo particolare.
L’amministrazione di Borgo San Dalmazzo, anche stimolata da un’interrogazione del consigliere comunale Benito Guglielmi, ha scelto uno spazio che avesse un significato speciale anche per l’Arma dei Carabinieri. L’idea originaria era di intitolare lo spazio davanti all’ingresso della nuova caserma in via Cuneo, in fase di costruzione da anni, ma non ancora completata. Proprio per il fatto che i lavori non sembrano vedere una fine prossima, nonostante saltuariamente pare che riprendano, si è scelto di chiamare Largo Caduti di Nassirya l’area sul retro della caserma, il breve tratto di strada che da via Fiorenzo Veglia porta a quelli che saranno gli alloggi dei Carabinieri.
Alla cerimonia, officiata sotto la pioggia dal sindaco Pierpaolo Varrone, che ha ricordato i caduti in un breve intervento, hanno partecipato anche assessori e consiglieri comunali, Piermario Giordano a rappresentare la Provincia, le autorità militari e i membri delle associazioni combattentistiche che poi hanno preso parte alle celebrazioni del 4 novembre.
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giovedì 01 giugno
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