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Attualità | 16 gennaio 2012, 18:04

Il Conservatorio "G.F.Ghedini" di Cuneo presto avrà una nuova sede

Occuperà le stanze vuote della Caserma Cantore i cui lavori di ristrutturazione inizieranno ad agosto

(copyright targatocn.it)

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Le prime note nella nuova sede del Conservatorio di Cuneo sono risuonate lunedì mattina. I giovani Michele Danzi e Luisella Cravero al fagotto e clarinetto, hanno accolto, suonando Beethoven, giornalisti e curiosi nelle stanze ancora vuote della Caserma Cantore che presto sarà trasformata in scuola di musica. Il neo direttore Francesco Pennarola e il presidente Mario Rosso hanno mostrato con orgoglio la prossima sede del Conservatorio. "Il Conservatorio è l'unica università cuneese ed intendiamo lavorare in totale sinergia con le amministrazioni pubbliche" ha esordito Rosso. Per Pennarola invece il Conservatorio avrà una grande scommessa da affrontare: "Sarà un luogo esperienziale, propulsivo e creativo di idee".

Con l'Università cuneese il Demanio Regionale, l'antivigilia di natale 2011, ha siglato l'atto con il quale assegna in locazione gratuita (per 19 anni e rinnovabile) l'immobile. Si prevede di utilizzare i primi due piani per aule ed uffici, mentre il terzo piano (sottotetto) potrà, in futuro, ospitare una foresteria aperta anche agli altri istituti universitari della città e della Provincia. "Realizzo un sogno iniziato come assessore 13 anni fa. Il Cortile Cantore, attorno al quale sorgono gli edifici assegnati al Comune di Cuneo, al Conservatorio e all'Archivio di Stato, può diventare la piazza della Cultura della Città e il naturale completamento della Cittadella della Cultura" conclude Rosso.

I lavori di ristrutturazione della nuova sede del Conservatorio partiranno non oltre il mese di agosto del 2012 con finanziamento ministeriale e saranno suddivisi in lotti funzionali in ragione degli ulteriori finanziamenti che il Conservatorio confida di potere reperire anche con l'aiuto di enti e istituzioni locali e in ragione delle sinergie che la scuola spera di poter avviare con il comune di Cuneo e con gli altri Enti interessati allo sviluppo culturale.

Francesca Aimo

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