A meno di cinque mesi dall’entrata in vigore, non è ancora chiaro come sarà applicato il blocco alla circolazione dei diesel Euro 5. Eppure il divieto scatterà dal 1° ottobre 2025 anche nei principali centri della provincia di Cuneo che superano i 30.000 abitanti: Cuneo e Alba, secondo i dati Istat più aggiornati.
Il provvedimento, previsto dal Piano regionale per la Qualità dell’Aria 2024-2030, vieta la circolazione nei giorni feriali, da lunedì a venerdì, nella fascia 8.30 – 18.30, per le auto diesel Euro 5 immatricolate tra il 1° settembre 2011 e il 1° settembre 2015. In Piemonte si stima siano coinvolti circa 250.000 veicoli, pari all’8% del parco auto complessivo.
Lo stop è stato confermato ufficialmente lo scorso 8 maggio durante una seduta del Consiglio regionale, ma non risultano ancora definite misure specifiche per l’attuazione né avviate campagne di informazione per i cittadini. La Direzione Ambiente, Energia e Territorio della Regione Piemonte ha avviato i primi tavoli tecnici, ma il quadro applicativo resta frammentario.
In origine, il blocco avrebbe dovuto entrare in vigore già il 1° ottobre 2023, ma fu posticipato al 30 settembre 2025 da un decreto del Governo, che coinvolse anche le altre Regioni del bacino padano – Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto – invitandole a valorizzare le misure alternative già sperimentate nel biennio 2021-2023.
Nel frattempo, le interlocuzioni proseguono tra Regioni e Governo. Ma qualcosa si muove anche a livello locale: oggi è prevista una call operativa con 5T S.r.l., società torinese a partecipazione pubblica specializzata in mobilità intelligente e digitalizzazione dei trasporti. Parteciperanno anche gli assessori albesi Edoardo Fenocchio e Roberto Cavallo, coinvolti nel dialogo con 5T per valutare le modalità di applicazione del provvedimento nei Comuni interessati.