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Fossanese | 23 marzo 2012, 17:00

Una mappa di parole in... multivisione a Fossano

Spettacolo ideato dall’Atrio dei Gentili sabato 24 marzo ai Battuti Bianchi

La chiesa dei Battuti Bianchi

La chiesa dei Battuti Bianchi

L’Atrio dei Gentili torna a proporre uno spettacolo in multivisione. Lo farà sabato 24 marzo (alle 21) presso la chiesa del Gonfalone (Battuti Bianchi) a Fossano, con una suggestiva serata dal titolo “Cercatori di Dio, cercatori del mondo - Una mappa di parole”, reading e multivisione a cura di Elisabetta Baro e Roberto Tibaldi. Quest’ultimo è un fotografo braidese tra i massimi artisti italiani nel campo della multivisione. Lo spettacolo è stato realizzato grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano.

L’associazione culturale fossanese L’Atrio dei Gentili dall’inizio del suo esistere come associazione (da più di 15 anni dunque) ha cercato di seguire le strade tracciate dalle parole scambiate tra gli uomini e le donne e dalla Parola di Dio letta, scrutata, ascoltata, scambiata e spezzata. E le ha spesso tradotte in spettacoli, come “Le parole per dirlo” (che risale al 1997) o le varie multivisioni ospitate all’interno dell’evento “Fede con arte”.

Siamo convinti, davvero, che le parole e il loro suono ci conducono: la parola pronunciata - spiegano i responsabili dell’associazione - è sempre la scommessa di gettare fuori di sé una propria grande o piccola verità, di affidarla a dei destinatari nella fiducia che la raccolgano e nella speranza che la circolazione di parole ci dica una verità e una comunione più grande. Le parole scambiate sono un atto di fede. Anche nella Parola di Dio, Dio si è gettato fuori di sé, ha scommesso sulla nostra lettura, fa circolare parole intorno alla sua Parola. Le parole ascoltate sono un atto di fede. Così, ancora una volta, proviamo a condividere le nostre parole, perché ogni destinatario inventi loro un destino. È la nostra mappa, dice dell’Atrio e delle nostre riflessioni, della strada che abbiamo insieme compiuto. Ma non abbiamo diritti d’autore o di proprietà: vorremmo che fossero parole che “permettono”, che rendono possibili altre strade”.

La multivisione di sabato 24 marzo seguirà un itinerario in sette tappe scandito da brani che ruotano attorno ad alcune parole fondamentali dell’esistenza di ogni uomo e donna: la narrazione, il dolore, il successo, il fallimento, l’incomunicabilità, la relazione, l’amore, Dio... In sottofondo il tappeto sonoro creato dalle musiche di Armand Amar, Gianni Nocenzi ed Ezio Bosso.

I testi - che verranno recitati da Elisabetta Baro e Claudio Del Toro - sono di scrittori, poeti e autori più o meno famosi: Patrizia Cavalli, Wim Wenders, Michel De Certeau, Alessandro Baricco, Charles Wright, Erri De Luca, Dietrich Bonhoeffer, Derek Walcott, Charles Péguy, George Bernanos, Luce Irigaray... A conclusione il visionario testo di Apocalisse 12,1-18 “La donna e il drago”.

Una serata per godere della bellezza e della potenza evocativa che parole, immagini e musica sapientemente combinati sanno sprigionare. L’ingresso è libero. (c.s.)

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