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Politica | 23 agosto 2013, 08:34

Tribunali e “Scelta Civica”: ovvero, come nascondersi dietro a un dito…

Ancora l’avvocato Bonatesta sulla spinosa questione della revisione della geografia della giustizia: “Dice di essere nata con ‘l’obiettivo di porsi in ascolto di tutti i territori per essere voce di tutti i territori...’. Ah sì..? E da quando?”

Maurizio Bonatesta

Maurizio Bonatesta

Gentilissimo Direttore,

avrei risposto di getto alla replica di "Scelta Civica" di Cuneo sulle mie dichiarazioni "accusatorie" in termini di responsabilità politica del prossimo  sfacelo del sistema giudiziario italiano, ma speravo di poter leggere, viceversa, una qualche più seria risposta alle più che puntuali argomentazioni del Sig. Franco Totaro pubblicate il 19/8 scorso, che - quale rappresentante dei dipendenti del settore - vive "dal di dentro" e con dimostrata competenza il problema, come noi avvocati.

"Scelta Civica" non lo ha fatto, né lo poteva,  perchè - all'evidenza - senza argomenti.

Con la sua nota in politichese che ormai non incanta più nessuno, ci viene a dire che - in sostanza - il "partito"  ..."non c'era" e quindi non ne può nulla di quanto sta accadendo sul  teatro Giustizia. Affermazione che ha dell' incredibile:  nascondersi dietro a un dito credo che sia la cosa peggiore che degli esponenti politici possano fare: e non mi rimangio certo il mio giudizio di "grave responsabilità politica".

Per parte mia - dovendo quotidianamente spiegare alla "gente" in che razza di mulino si va e si andrà ancor di più d'ora in avanti ad infarinare tutte le volte che proverà ad accedere alla macchina giudiziaria - sono abituato a parlare, forse "terra terra", ma ben più chiaro. La diciamo tutta?

Innanzitutto  "Scelta Civica per (o con) Monti" la dice lunga già dalla sua denominazione:  un partito che si identifica con il suo leader. Questo suo leader, impiantato in quattro e quattr'otto a capo del governo dal Presidente della Repubblica (che guarda caso ha recentemente ed in modo sconcertante tuonato contro gli oppositori alla riforma...)  è stato l'esecutore (per non dire il "boia") di un mandato sorto dalle mani di un ministro-magistrato del governo Berlusconi (Nitto Palma) nel 2011 per volere esclusivo e dietro forti pressioni del Consiglio Superiore della Magistratura e dell'Ass.ne Nazionale Magistrati, che sono riusciti a far "infilare" ad opera dei partiti di allora opposizione (PD & company) nientemeno che una "legge delega" in una procedura di conversione di una legge (rectius, di un decreto-legge) in materia   "finanziaria", approvata con - si pensi un po'... - il voto di fiducia dell' allora maggioranza (PDL, Lega & C).

Un vero colpo da maestri.

L'attuazione di tale delega poi - si noti bene - è stata  realizzata con il governo del “Professore” cioè  un governo "tecnico" (..evviva…!), il quale - infischiandosene altamente dei dati certi e dei suggerimenti forniti dagli addetti ai lavori  (che -  mi spiace - ma non sono solo i magistrati, bensì anche il Consiglio Nazionale Forense, l'Organismo Unitario dell'Avvocatura, le rappresentanze sindacali dei dipendenti e gli Ordini Forensi territoriali, oltre alla voce dei Sindaci di mezza Italia) ha partorito ciò che di peggio ed insensato ci si poteva attendere proprio sotto il profilo .."tecnico"!

Sono stati diffusi al Governo Monti  prima, ed a quello in carica dopo, ampi dossier  che documentano analiticamente l'irrazionalità della riforma, la penalizzazione pazzesca che ne deriverà a cittadini ed imprese, nonchè la sua paurosa "antieconomicità", alla faccia della clausola di invarianza finanziaria (ovvero riforma "a costo =0=") imposta dalla stessa legge.

Sono stati scritti centinaia di studi ed articoli di giornale sull'argomento, sono stati indetti "scioperi" dell'avvocatura per questo  problema, sì, anche dopo la nascita di Scelta Civica".

Ma Scelta Civica, dov'era? Dormiva?

Tra l'altro, visto che nessuno – ma proprio nessuno - sino ad ora l'ha fatto, voglio provocare in questa sede "Scelta Civica",  ed anzi proprio la sua sezione  di Cuneo:  ci vuole spiegare come potrà essere imposta ai Comuni una spesa milionaria quando la legge delega stessa impone il divieto di "nuovi ed ulteriori oneri per la finanza PUBBLICA?"

Ce lo dice, sì o no, come potrà il Comune di Cuneo esborsare i preventivati circa 7 milioni di €uro per ristrutturare locali adatti ad assorbire altri due tribunali?   

Scelta Civica, poi, con impeccabile oratoria, dice di essere nata con  "l’obiettivo di porsi in ascolto di tutti i territori per essere voce di tutti i territori...". Ah sì..? E da quando?

Quando mai si è fatta avanti - a livello provinciale così come nazionale - per "ascoltare" chi di ragioni ne aveva da vendere e da appendere?

Forse solo là nei bacini elettorali di alcuni suoi onorevoli, nella fattispecie sostenendo - in modo per di più del tutto "a-tecnico" - le ragioni di un Foro (quello Albese), deprezzando le stesse identiche ragioni degli altri?

Delle due l'una.

O Scelta Civica non sa di cosa sta parlando ed allora gli interventi dei suoi esponenti sono pure "piéces" elettoralistiche personali, oppure se ne rende conto, ed allora non può non avvedersi che il disastro è NAZIONALE e questa corsa al ribasso ed ai "correttivi" per le ragioni di "un solo territorio" è ridicola ed insensata:  perchè  non è con un becero correttivo a macchia di leopardo che si evita il disastro imminente dell' ulteriore ed irreparabile perdita di quell'efficienza del sistema giudiziario che proprio la tanto sbandierata Europa ci richiede come requisito per il rafforzamento di tutto un sistema socio-economico.

Se così è, invece, allora Scelta Civica "ascolti" i territori,  apra bene le orecchie, e si dia da fare subito e  di corsa per:

a)-  rinviare la presa di efficacia della riforma al 13/9 prossimo;

b)- successivamente "bloccare" in toto questo assurdo ed indiscriminato massacro di circa 1000 uffici giudiziari (31 Tribunali, 220 Sezioni Distaccate e circa 700 Giudici di Pace).

Si studi il problema ed ascolti, con un minimo di umiltà, chi da anni ha suggerimenti da dare a bizzeffe per far funzionare il sistema, e magari sottoscriva e sostenga la petizione on-line di cui anche  “TargatoCN” si è fatta portavoce.

O forse Scelta Civica non se la sente di “mettersi di traverso” all'obbrobrio partorito dal suo leader? Ecco perchè non mi rimangio il mio giudizio di "gravissima responsabilità politica".

Questo - ormai lo sanno tutti ed anche i muri dei Tribunali -  è un autentico delitto contro la buona amministrazione della Giustizia. E sarà forse deformazione professionale, ma…  non impedire un delitto  equivale a cagionarlo. Scelta Civica, con il suo Professore, né sarà colpevole. Come tutti gli altri.

Un rinnovato grazie per l'ospitalità.

 Maurizio Bonatesta (Presidente Ordine Avvocati di Saluzzo)    

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