Cuneo: temperature africane negli ambienti di lavoro, con termosifoni accesi e finestre aperte

In quest'epoca in cui vengono richiesti a noi cittadini sacrifici ad ogni livello con tagli al settore scolastico, alla sanità, ai trasporti pubblici, come mai nessuno dei dipendenti pubblici ubicati presso il palazzo di Via Roma 37 e precisamente al settore dei tributi ha avuto l'ardire di segnalare la temperatura a dir poco africana degli ambienti di lavoro?

Negli ultimi 10 giorni ho avuto la necessità di recarmici più di una volta; ho trovato temperature esagerate, termosifoni a mille, impiegati in maniche di camicia e finestre aperte.
Non sarebbe meglio regolare la temperatura con la coscienza del buon padre di famiglia? Si eviterebbe un inutile spreco di soldi, si eviterebbero malanni di stagione indesiderati, si darebbe il buon esempio.
Cordialmente
 
Una fedele lettrice