Da ieri sera Sanfront ha 179.658,70 euro di mutui in meno cui pensare. Con una decisione approvata all’unanimità, il Consiglio Comunale ha infatti di estinguere una lunga serie di mutui accesi con la Cassa Depositi e Prestiti nel corso degli anni (uno di essi, per l’asilo, addirittura cinquant’anni fa, nel 1963!).
L’estinzione, avallata dal revisore dei conti, andrà formalmente in vigore il 1 gennaio prossimo e verrà "coperta" utilizzando una corposa parte dell’avanzo d’amministrazione, prima che lo stesso venga strangolato dai lacci e dai lacciuoli del terrificante Patto di Stabilità.
“Ridurre l’indebitamento – ha detto il sindaco Roberto Moine – dovrebbe essere l’obiettivo di tutte le Amministrazioni. Oggi, poi, che è diventato difficile quando non impossibile spendere i soldi a disposizione, ecco che allora tanto vale usarli per abbattere i debiti”.
“Si tratta di un’operazione virtuosa – ha poi continuato Moine – che se da un lato va nella direzione richiestaci da più parti, dall’altro cozza contro gli indennizzi e le penali imposte dalla stessa Cassa Depositi e Prestiti, che in taluni casi arrivano anche al 30.40%. La nostra intenzione era quella di estinguere un numero ancora maggiore di mutui, ma proprio questo ce lo ha di fatto impedito”.
L’estinzione dei quasi 180mila euro di mutui è costata al Comune appena poco più di 6mila euro di indennizzo e produrrà, nel prossimo 2014, un risparmio di oltre 21mila.
In precedenza il Consiglio aveva approvato a maggioranza una corposissima variazione di bilancio, atta a permettere proprio la cancellazione di una buon numero di mutui ed a prendere atto ed iscrivere a bilancio i 127mila euro in più derivanti dal gettito dell’Imu.
In chiusura, il sindaco ha augurato Buone Feste “a tutti, alla stampa ed a quell’eroe che segue sempre, in perfetta solitaria, ogni nostro Consiglio e che anche stasera è seduto laggiù, unico rappresentante del pubblico”.
Una curiosità. Il Consiglio è iniziato con 23 minuti di ritardo. Il segretario, dottor Giovanni Pesce, si era appuntato come ora di inizio della seduta le 20.30 anziché le 20, e così è arrivato in sala con quasi mezz’ora di ritardo.














