Signora le scrivo non da ciclista né da motociclista, solo da autista d'auto.Vorrei fare una premessa importante: non tutti gli autisti e motociclisti sono dei santi né tantomeno fanatici del rispetto del codice della strada!!
Dice di non voler fare di tutta l'erba un fascio ma ha fatto esattamente questo errore!Per questo vorrei farla riflettere sul fatto che, spesso e volentieri, sono proprio i ciclisti a innescare situazioni pericolose per le strade.
Visto che ha tirato in ballo il codice della strada vorrei chiedere quanti ciclisti realmente lo conoscono!!Non farà piacere in bici passare su uno stradone trafficato per carità, ma quante volte i ciclisti viaggiano a coppie o addirittura in gruppo occupando la maggior parte della carreggiata obbligando macchine e moto a doversi spostare diventando talvolta loro stessi un pericolo?
Anche perché, sarà la mentalità del branco, quando si trova un gruppo di ciclisti in mezzo alla strada anche se li si avvisa con largo anticipo spesso non si spostano anzi!! la risposta troppo spesso sono gestacci ed insulti senza alcun risultato utile alla viabilità! Quindi cara lettrice il codice della strada qui come è rispettato? Viene indicato che la marcia per file parallele è consentita solo su strade con più corsie per senso di marcia, cosa che sulla maggior parte delle strade della nostra zona non è possibile.
Allora dovremmo farci tutti quanti un esame di coscienza.Inoltre vorrei fare un appunto sulla sua osservazione dei tanti percorsi alternativi in montagna, per cui, almeno in valle stura (perché era di questa che si stava parlando) si può ovviare al grosso problema dello stradone utilizzando la mulattiera che parte da Borgo San Dalmazzo e arriva ben dopo Demonte in questo modo ciclisti e pedoni eviterebbero lo smog ed il rumore caratteristici della statale e soprattutto eviterebbero un grosso rischio per sé stessi e per gli altri!!
Una lettrice









