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Attualità | 20 agosto 2014, 09:30

Alba: al via un progetto specifico per le persone colpite da afasia

L'afasia è spesso conseguenza dell'ictus: Alice Cuneo, assieme al CSV di Cuneo, danno vita a un progetto per permettere agli afasici di tentare un nuovo approccio alla propria quotidianità

Alba: al via un progetto specifico per le persone colpite da afasia

Il progetto Alice Cuneo ha spesso a che fare con pazienti colpiti da ictus con emiparesi destra e conseguente afasia. La lesione cerebrale è avvenuta nell'emisfero sinistro (sede delle aree del linguaggio) e la comunicazione ne risulta danneggiata: l’afasico ha difficoltà a capire e farsi capire, a leggere, a scrivere, a conversare, a fare i conti, ad usare il telefono, a seguire un programma in tv, a chiamare per nome i propri familiari, etc. anche se non risulta alterata la sua intelligenza né la usa capacità di provare sentimenti.

Constatiamo che la persona con afasia vive con molta sofferenza la propria situazione, per il malessere, il disagio, l’ incomprensione, talvolta l’angoscia a causa delle difficoltà di comunicazione. Spesso è depresso e si isola; incapace di far sentire la sua voce si autoesclude dal sua ambito sociale e rimane solo nella sua sofferenza. Un ruolo importantissimo, allora, è ricoperto da familiari, amici, colleghi e da coloro che a loro si dedicano come volontari. Alice riveste, anche in provincia di Cuneo, un ruolo determinante per aiutare la persona afasica, per rassicurarla, sostenerla, per accompagnarla nel percorso riabilitativo e di accettazione degli esiti.

La finalità del progetto è duplice: da un lato promuovere, ed al tempo stesso qualificare, il volontariato, dall’altro fornire una conoscenza più ampia di come possa presentarsi un disturbo afasico, spiegando tutto ciò che dell’afasia è, per così dire, meno visibile per chi non è esperto e fornendo nozioni teoriche sull’afasia, espresse in maniera corretta ma al tempo stesso chiara e divulgativa. Di conseguenza i volontari saranno informati sulle semplici strategie che possono facilitare l’interazione con la persona afasica ed il suo reinserimento sociale.

Abbiamo individuato la città di Alba (dove ALICe ha una sede periferica) per la realizzazione delle varie fasi del progetto coinvolgendo negozianti e commercianti, associazioni di categoria nonché cittadini volontari sull’attività di sensibilizzazione ma anche per proporre situazioni concrete per sperimentare un modo con cui fronteggiare e per dar vita ad iniziative utili a promuovere la partecipazione degli afasici alla vita della comunità.

Con le iniziative previste nel progetto intendiamo fornire opportune spiegazioni ai negozianti, ai cittadini sui disturbi che presenta l’afasico in modo da permettere alla gente di essere più comprensiva e accondiscendente, riducendo l’imbarazzo dell’afasico. Gli obiettivi devono quindi essere il contribuire al reinserimento sociale della persona afasica, il promuovere, grazie all’azione dei volontari, una rete di relazione e di supporto con i familiari e l'organizzare attività per migliorare la qualità della vita dei soggetti colpiti da afasia.

Questi traguardi li si cercherà di raggiungere attraverso l'ìncontro con ricercatori professionisti qualificati ed esperti e con l'Associazione Italiana Afasici, ma anche attraverso laboratori e rappresentazioni teatrali tenuti proprio da pazienti afasici.

c. s.

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