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Attualità | 15 dicembre 2014, 20:45

Aumentano le esportazioni della Provincia di Cuneo rispetto agli scorsi trimestri del 2014

Le vendite all’estero aumentano del’1,4% rispetto al periodo gennaio-settembre del 2013

Aumentano le esportazioni della Provincia di Cuneo rispetto agli scorsi trimestri del 2014

I dati Istat sull'andamento delle esportazioni cuneesi nei primi nove mesi del 2014 con 4,8 miliardi di euro registrano un incremento, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del +1,4%, in linea con il nord ovest e il dato nazionale (rispettivamente +1,5% e +1,4%). Decisamente più importante la dinamica regionale (+3,3%), trainata dalla provincia di Torino (+5,7%), grazie anche ai forti incrementi registrati per le vendite all’estero di autoveicoli dal Piemonte (+35,1%).

Nello stesso periodo il valore delle importazioni cuneesi di merci ha raggiunto i 2,8 miliardi di euro, in aumento del 5,5% rispetto al periodo gennaio-settembre 2013. Il saldo della bilancia commerciale si mantiene, dunque, sul terreno positivo (2,0 miliardi di euro), pur in lieve flessione rispetto a un anno fa.

Cuneo si conferma la seconda provincia esportatrice del Piemonte, generando il 15,3% del valore delle vendite regionali all’estero, dopo Torino, che detiene il primato con una quota pari al 48,9%.

"Il tessuto produttivo della provincia di Cuneo continua a confermare l’elevata propensione all’export che da sempre lo contraddistingue: la ricerca costante di nuovi sbocchi sui mercati esteri da parte delle nostre imprese, che ha consentito all'economia provinciale di reagire alla contrazione del mercato interno - ha dichiarato Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo - oggi deve essere guidata e accompagnata per anticipare la domanda internazionale. Le dinamiche registrate dall'Istat ci confermano come l'internazionalizzazione sia ormai un elemento strategico per lo sviluppo del nostro territorio, sul quale creare sinergie come sistema camerale, con le istituzioni e tutti gli attori coinvolti, per scoprire, accompagnare e formare gli imprenditori pronti a diventare protagonisti sui mercati esteri, veri ambasciatori del made in Italy”.

L’andamento positivo delle esportazioni non ha coinvolto tutti i principali comparti delle vendite cuneesi all’estero.

Con una quota pari al 30,4% delle esportazioni provinciali, il settore dei prodotti alimentari e delle bevande ha registrato un incremento delle vendite all’estero del +2,4%, scaturito da un aumento sia delle esportazioni di prodotti alimentari (+1,0%), sia di bevande (+4,7%). È stata positiva anche la performance del settore dei mezzi di trasporto (+7,1%), secondo comparto per importanza rivestita sulle vendite totali, mentre le esportazioni del comparto meccanico hanno scontato una contrazione del -5,5% rispetto al corrispondente periodo del 2013. I valori generati dalla vendita oltreconfine di articoli in gomma e materie plastiche, nonché di legno e prodotti in legno sono apparsi stabili rispetto ai primi nove mesi del 2013, mentre sono diminuite le esportazioni cuneesi di prodotti tessili e dell’abbigliamento (-7,9%).

Per quanto concerne i mercati di sbocco, l'export cuneese è orientato per oltre i 2/3 al bacino dell’Ue-28, che attrae il 69,0% delle esportazioni provinciali, contro il 31,0 % dei mercati extra Ue-28. L’aumento complessivo delle vendite cuneesi all’estero è frutto delle dinamiche positive esibite sia dalle esportazioni dirette ai mercati dell’Ue-28 sia verso quelli extra Ue-28, pur in misura diversa: a fronte di un incremento del +1,2% delle prime, nei primi nove mesi del 2014 le seconde sono aumentate del +2,0%.

rg

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