È iniziato lunedì lo sciopero dei dipendenti della RotoAlba, in protesta davanti all’azienda, in conseguenza al continuo ritardo dei pagamenti.
Dopo un incontro con la sede nei mesi scorsi, si era giunti all'accordo che i lavoratori avrebbero preso parte degli stipendi arretrati due venerdì fa ma invece qualcuno ha ricevuto l’acconto il lunedì, altri il martedì, altri il mercoledì: considerando che il saldo sarebbe poi dovuto arrivare circa una settimana dopo, i dipendenti hanno perso la pazienza nonché la speranza, ed hanno deciso di non lavorare fino al completamento dei pagamenti. Diverse le mensilità arretrate rimaste, che sono però vincolate alla procedura di concordato preventivo avviata a fine novembre 2014, sulla quale si attendono ancora le decisioni di giudice e commissario. Da allora solo uno stipendio è stato pagato puntualmente.
Inoltre, da 30 mesi l’azienda non adempie al pagamento del fondo pensione Byblos, pur trattenendo le relative quote dalla busta paga dei lavoratori.
Gli stipendi e le ferie sono congelati e molti sono in cassa integrazione. Gli altri stabilimenti in Francia per esempio hanno avuto aiuti dallo Stato ma anche loro non hanno pagato la luce e hanno avuto problemi.
Per quanto riguarda il destino dell’azienda, si attende il prossimo 7 maggio, quando il Tribunale di Asti si pronuncerà sulla richiesta di concordato in continuità presentato dalla proprietà a inizio dicembre.