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Politica | 24 settembre 2015, 15:18

Taricco (PD): Con l'approvazione del testo unico, la Protezione Civile diventa ancor di più un'eccellenza

La gestione delle emergenze dovrà essere più pronta e omogenea e dovrà garantirsi capacità e certezza di gestione anche nelle fasi successive alle calamità

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Approvato un ordine del giorno collegato alla legge delega sul riordino della protezione civile.

 

Il deputato cuneese del Pd Mino Taricco soddisfatto per l’approvazione del Governo.

 

 Il Governo ha finalmente compiuto un passo importante approvando il testo unificato della Legge Delega per il riordino delle disposizioni in materia di Protezione Civile, con il preciso obiettivo di rafforzarne l’operato, rendendolo sempre più mirato e organizzato.

Grazie al provvedimento, la gestione delle emergenze dovrà essere più pronta e omogenea e dovrà garantirsi capacità e certezza di gestione anche nelle fasi successive alle calamità. La Protezione Civile infatti, è già un’eccellenza nazionale italiana, ma è necessario continuare a investire energie e risorse per rafforzare la cultura della previsione e della prevenzione del rischio, sviluppando una sempre maggiore consapevolezza nei cittadini e in tutti gli attori che hanno ruolo e responsabilità nella risposta all'emergenza, così da raggiungere una maggior incisività nelle misure atte a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza e la progressiva ripresa delle normali condizioni di vita.

Mino Taricco, deputato Pd firmatario di un significativo ordine del giorno approvato in merito, specifica l’impegno richiesto in materia al Governo: «Abbiamo impegnato il Governo a risolvere alcune problematiche relative soprattutto ai  Gruppi Volontari di Protezione Civile. In molti Comuni, soprattutto dei territori rurali, montani e a bassa densità abitativa, esistono infatti Gruppi Volontari di Protezione Civile che svolgono attività di prevenzione e sono coordinati a livello provinciale nelle strutture di pronto intervento. Molti di questi gruppi, grazie a contributi pubblici, donazioni private e interventi delle comunità locali, hanno potuto dotarsi di mezzi e attrezzature finalizzati alle attività di pronto intervento e di prevenzione. E’ chiaro che, oggi, quei mezzi rappresentano un vero e proprio patrimonio comunitario. Ma sovente, una insufficiente chiarezza normativa ha creato problemi all’utilizzo dei mezzi e delle attrezzature citate, così come alle attività dei gruppi volontari, per altro finalizzate ad iniziative di servizio alle comunità e svolte in collaborazione con le Amministrazioni locali. In particolare, le problematiche si sono concentrate sul tema delle coperture assicurative dei volontari. E’ quindi necessario che si strutturino riferimenti normativi chiari e definiti che normino i criteri e le modalità di attuazione delle attività citate, così che le stesse attività e le connesse autorizzazioni, con le dovute coperture assicurative, possano essere più facilmente realizzabili e non siano soggette a interpretazioni del momento o a valutazioni soggettive».

c.s.

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