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Attualità | 24 novembre 2015, 18:13

Cuneo: il Consorzio Socio-Assistenziale capofila del progetto dedicato alle donne vittime di violenza

Il progetto continuerà ancora fino a luglio 2016

Cuneo: il Consorzio Socio-Assistenziale capofila del progetto dedicato alle donne vittime di violenza

Il progetto, di cui il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese è ente capofila, si realizza in un arco temporale che va dal mese di marzo 2015 al mese di luglio 2016 e coinvolge una rete provinciale, che ha riunito gli Enti territoriali (Comuni, Enti gestori dei Servizi Sociali) e le Associazioni del settore di seguito elencati:

- A.S.L. CN1 – SSD Consultorio Famigliare Mondovì Savigliano

- A.S.L. CN2 Comune di Cuneo – Settore Cultura e Attività Promozionali – Pari Opportunità

- Consorzio Monviso Solidale Consorzio per i Servizi Socio-Assistenziali del Monregalese Consorzio Socio Assistenziale Alba – Langhe - Roero

- Comunità Montana Alto Tanaro Cebano Monregalese Città di Alba – Ripartizione Servizi Sociali Città di Bra – Ripartizione Socio-scolastica-culturale

- Città di Fossano

- Città di Savigliano

- Città di Mondovì

- Città di Saluzzo

- Cooperativa Sociale Fiordaliso

- Telefono Donna Mai + sole – Centro Antiviolenza Donna

- Associazione Scuole Tecniche San Carlo

- Futuro Donna

- Centro Studi Documentazione e Pensiero Femminile

Il progetto ruota su quattro assi di intervento:

Formazione operatori di sportello "donne vittime di violenza" ai sensi del profilo standard regionale, erogando corsi di formazione della durata di 30 ore. La formazione è rivolta alle operatrici volontarie degli sportelli antiviolenza aderenti alla rete e alle dipendenti dei consorzi socio-assistenziali impegnate in interventi di contrasto alla violenza di genere. Si tratta, quindi, di un aggiornamento per operatrici che già lavorano sul campo, ma che desiderano sfruttare la possibilità di un focus specifico basato sul nuovo profilo "operatrice dei servizi antiviolenza".

È un’occasione importante di sperimentazione di un nuovo percorso che recepisce il dibattito nazionale sulla formazione alle operatrici e che è stato costruito prendendo in considerazione le competenze maturate dai centri antiviolenza dalla loro costituzione ad oggi. Obiettivo non secondario è quello di condividere prassi e teorie tra operatrici provenienti da diversi contesti formativi e di intervento per ottimizzare sempre più le possibilità di lavoro condiviso nel contrasto alla violenza contro le donne.

La formazione si articolerà in 2 corsi di 30 ore ciascuno per un massimo di 20 partecipanti. Un corso è già stato attivato a partire dal 3 novembre u.s., sul territorio di Cuneo, e terminerà il 1° dicembre con un totale di 13 partecipanti mentre l’altro partirà a gennaio 2016, si concluderà nel mese di febbraio e verrà espletato sulla zona di Fossano/Mondovì.

Accoglienza, ascolto, sostegno psicologico: Attraverso quest’area, si intende potenziare le attività di sportello già presenti sul territorio avviandone di nuove. Rispetto alla configurazione iniziale, che vedeva la collocazione di tre sportelli sul territorio della Provincia e, precisamente, a Cuneo (presso il Centro per le Famiglie gestito dal Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese), a Mondovì (presso il Consultorio Familiare) ed a Savigliano (attraverso l'Associazione "Mai+sole"), si è potuta ampliare la disponibilità di spazi di ascolto e di sostegno.

Gli sportelli di ascolto sono gestiti da Assistenti Sociali, Psicologhe e Volontarie formate e qualificate; offrono un primo supporto alla donna vittima di violenza, attraverso l'accoglienza, l'ascolto e il sostegno. Nascono con l'intento di aiutare la donna, che desidera uscire dalla violenza, ad entrare in contatto con altri servizi o operatori della rete antiviolenza, per consentire il superamento di risposte parziali che possano accompagnarla e supportarla in questo percorso.

A tal proposito si è provveduto a realizzare una pubblicizzazione che dia maggiore visibilità agli spazi di ascolto dedicati alle donne a livello provinciale.

Accoglienza residenziale, anche in situazioni di emergenza: Nell'ambito territoriale di competenza di questo progetto sono presenti diverse risorse disponibili all'accoglienza residenziale, gestite direttamente o in convenzione dagli Enti o gestite da terzi e attivabili su progetti individualizzati.

Sono, inoltre, presenti due case rifugio, una dell'Associazione "Mai+Sole" e una del Comune di Cuneo gestita dalla Cooperativa "Fiordaliso" e dalle associazioni presenti sul territorio. Nell'azione progettuale si intende sostenere l'attività di accoglienza/emergenza gestita dalla casa rifugio "Fiordaliso" già presente nel territorio cuneese.

La Casa rifugio Fiordaliso è un servizio di emergenza della Rete Antiviolenza di Cuneo. Offre uno spazio fisico, umano, relazionale alle donne (e ai loro figli) al fine di garantire loro accoglienza ed ospitalità temporanea nel rispetto delle differenze culturali e dell'esperienza di ciascuna. La struttura è dotata di personale qualificato che sostiene la donna nell’intraprendere un percorso di uscita dalla violenza, affrontando il pericolo immediato, assicurando segretezza e sicurezza, fornendo ascolto e informazioni sulla struttura e sulla rete dei servizi del territorio con la collaborazione del personale volontario delle associazioni "Mai+Sole" e "Telefono Donna".

Il Servizio provvede a rispondere ai bisogni primari della donna e dei suoi figli e si impegna ad attivare la Rete Antiviolenza del territorio per garantire alla donna la possibilità di seguire un percorso di allontanamento dalla violenza anche dopo l'uscita dalla struttura.

Attività finalizzate alla prevenzione e all'emersione del fenomeno: In merito a tale asse di intervento si opera su due fronti. Sono previste attività all’interno della scuola a partire dalle elementari fino alle superiori. La scuola è un contesto molto importante nel percorso di formazione alla cultura della non violenza tra le persone, tra i generi e in cui è possibile far dialogare tutti i soggetti che dovrebbero venire coinvolti in un'azione che ha quale unico obiettivo di migliorare le relazioni tra le persone, il dialogo ed il confronto per contrastare gli abusi ed i maltrattamenti.

L'educazione all'affettività può facilitare i bambini ed i ragazzi ad acquisire la conoscenza e la consapevolezza di se stessi e degli altri, così come la capacità a gestire le proprie emozioni e il relazionarsi correttamente con il mondo esterno. L'attività organizzata dall’associazione “Mai+sole” denominata ”Forte come l’amore” propone di sviluppare, attraverso incontri con volontarie e psicologhe, un laboratorio teatrale specifico sul tema delle relazioni positive e il contrasto della violenza. Il percorso prevede la produzione di testi originali dei partecipanti e la messa in scena del risultato conclusivo.

E’ prevista, altresì, un'azione di raccordo e di sensibilizzazione territoriale che tocchi gli ambiti di lavoro e di contatto con le persone. L’obiettivo è quello di selezionare quelle che sono state chiamate "antenne territoriali", che raccolgono i segnali e li riorientano alla rete dei servizi, dando loro strumenti per il rinvio alle strutture specializzate.

Sono molti, infatti, i ruoli che portano ad essere a contatto con potenziali storie di violenza e le persone che li rivestono diventano cruciali in ciò che può essere considerato una sorta di monitoraggio del territorio. La sensibilizzazione di queste figure è fondamentale per una reale e corretta emersione del fenomeno. A tal proposito è previsto l’avvio del corso per le “Antenne” in data 1.12 c.a. che si svolgerà a Cuneo e avrà una durata di 4 incontri per un totale di 16 ore. Sono stati invitati a tale corso persone che operano a vario livello su tutto il territorio provinciale (Forze dell’Ordine, Volontari centri di ascolto, Volontari CRI, ecc..).

Per la gestione delle attività progettuali, anche in vista della realizzazione di un accordo territoriale permanente sul tema della violenza contro le donne, si è dato vita ad un tavolo territoriale provinciale che ha compiti di regia e di raccordo tra le diverse iniziative ed attività che si sviluppano nei diversi contesti locali. In questo modo, attraverso incontri periodici trimestrali, è possibile seguire l'evoluzione delle azioni previste dal piano e costruire consuetudini di lavoro, prassi operative e legami organizzativi utili all'omogeneizzazione dei modelli di intervento.

Sono, altresì, previsti incontri delle singole reti territoriali e tavoli tematici suddivisi per ambiti di operatività: sportelli, accoglienze, attività nelle scuole. Sul territorio provinciale operano già due reti antiviolenza costituite a Cuneo e Alba, che prevedono il coinvolgimento dei Comuni e delle aziende sanitarie locali, oltre alla collaborazione degli Enti Gestori dei servizi sociali e delle organizzazioni di volontariato. Tali reti hanno realizzato finora gli interventi a favore delle donne vittime di violenza in forma coordinata anche se limitata territorialmente.

Le principali associazioni del settore (Mai+sole, Telefono Donna e Futuro Donna) operano invece a più ampio raggio sul territorio provinciale collaborando con gli enti territoriali (Comuni) e rappresentando un punto di riferimento molto significativo per accogliere le segnalazioni e le donne che manifestano il loro disagio rispetto al maltrattamento e alla violenza.

Esistono, inoltre, il protocollo interaziendale ASL CN1 e ASL CN2 e collaudate prassi operative con le diverse organizzazioni di volontariato e gli organi istituzionali, come Forze dell'Ordine, Scuole ecc., ma non esiste ad oggi un protocollo unico e definitivo su tutte le diverse e articolate realtà territoriali.

Il tavolo di lavoro territoriale ha quindi il compito di portare avanti una ricognizione precisa dell’esistente e di coinvolgere le diverse realtà di servizio e di volontariato nella definizione di uno strumento di comune. Tutte le attività e gli interventi progettuali sopra descritti verranno presentati ufficialmente attraverso una conferenza stampa convocata per il giorno 30.11.15 alle ore 11 presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo.

Alla conferenza stampa in oggetto saranno invitati tutti i rappresentanti dei partners progettuali, gli amministratori locali (del Comune di Cuneo e di tutti i Comuni del Consorzio), i componenti dei codesti spettabili C.d.A., dell’Assemblea dei Sindaci e della Cabina di regia.

c.s.

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