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Saluzzese | 05 aprile 2016, 07:44

Nel “Birrificio della Granda” di Lagnasco, si è svolta venerdì 1 aprile scorso la “Collaboration Beer 2016”

Il prodotto sarà una birra molto estiva, rivolto ad un palato femminile e dedicato ad una donna della storia di Saluzzo

Nel “Birrificio della Granda” di Lagnasco, si è svolta venerdì 1 aprile scorso la “Collaboration Beer 2016”

Presenti il titolare Ivano Astesana, i birrai Luigi Cagioni per Kauss, Enrico Ponza per Antagonisti Gipsy Brewers e Paolo Lerda per il Birrificio Trunasse, ospiti del “Birrificio della Granda” di Lagnasco, si è svolta venerdì 1 aprile scorso la “Collaboration Beer 2016”, per la settima edizione di “C’è Fermento”.

La cotta ha avuto inizio di prima mattina, alle 8, per concludersi intorno alle 16 del pomeriggio.

La cotta è una fase della preparazione, in particolare il momento in cui il mosto dopo la sua separazione dai residui insolubili della miscela, passa alla cottura. Il mosto viene immerso in una caldaia e riscaldato fino al punto di ebollizione. La durata della cottura dipende dal tipo di birra che si intende produrre, oltrepassando le 2 ore e mezza. La bollitura, che serve tra l’altro per la sterilizzazione e la concentrazione del mosto, avviene a vapore o mediante getti ad alta pressione di acqua bollente, anche se vi sono alcune birrerie che usano ancora il fuoco diritto. La temperatura alla quale il mosto viene sottoposto è di fondamentale importanza, poiché gran parte delle sue trasformazioni biochimiche dipendono da questa. Durante la cottura poi viene effettuata un’altra importante operazione: l’aggiunta del luppolo, che conferisce il caratteristico sapore amarognolo alla birra, nonché l’inconfondibile aroma.

Una ricetta segreta con alcuni ingredienti del territorio: ingredienti freschi per una birra che sarà molto estiva e rivolta soprattutto ad un pubblico femminile ma non solo.

Prosegue infatti l’omaggio della “Collaboration” ad un personaggio storico saluzzese che, dopo Silvio Pellico per il 2015, quest’anno sarà dedicato ad un personaggio femminile.

La birra sarà pronta e imbottigliata per metà maggio e l’etichetta sarà nuovamente realizzata dall’illustratrice Valeria Cardetti.

Seguirà la presentazione ufficiale della bevanda dove verranno svelati il tipo di birra ed il personaggio a cui è dedicata.

Qualsiasi esercente (ristorante, pizzeria, locale) volesse contribuire al “fermento cittadino” con un’attività legata al mondo della birra, può segnalare la propria iniziativa alla Fondazione Amleto Bertoni che provvederà, ove necessario, a mettere in contatto produttori con promotori ed a segnalare l’eventuale iniziativa.

R.G.

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