Per accogliere la nuova produzione del Conservatorio “Ghedini” di Cuneo, Busca venerdì 20 giugno alle 21, mette a disposizione la chiesa Parrocchiale dedicata a Maria Vergine Assunta, che aveva già accolto degnamente nel 2023 il “Requiem” di Giuseppe Verdi e nel 2022 la “Petite messe Solennelle” di Gioachino Rossini nelle esecuzioni della stessa scuola di musica.
Il concerto, organizzato dall’associazione culturale Amici della Musica per la rassegna internazionale di Concerti “Musicaè” XXI stagione con la direzione artistica di Antonello Lerda, vedrà protagonisti l’Orchestra e il Coro del “Ghedini” nella celebre “Nona sinfonia” di Ludwig van Beethoven.
“Per questo capolavoro – spiega Lerda - è richiesto un organico che tra professori d’orchestra, coristi, solisti sfiora i duecento elementi. Siamo sicuri che la comunità buschese risponderà con entusiasmo a questo autentico evento, che comporta un impegno davvero notevole da parte di tutti. Ringrazio il sindaco Ezio Donadio, che si sta occupando dell’organizzazione logistica, e il parroco don Roberto Bruna per la grande disponibilità”.
Oltre all’Orchestra, diretta da Gian Rosario Presutti, e al Coro del conservatorio del maestro Massimo Peiretti, a Fernanda Costa soprano, Anna Vasileva mezzosoprano, Zidong Sun tenore, Andrea Goglio baritono, partecipano all’allestimento il Coro Polifonico di Boves, diretto da Flavio Becchis, e il gruppo corale I Polifonici del Marchesato, diretto da Enrico Miolano.
La Sinfonia n. 9 in Re minore per soli, coro e orchestra op. 125, anche nota come Corale, è l'ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven, scritta fra il 1822 e il 1824. Fu eseguita per la prima volta il 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna. Ai primi tre movimenti esclusivamente strumentali ne segue un quarto che include i solisti e il coro sui versi dell’ode Alla gioia di Friedrich Schiller. È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei maggiori capolavori della storia della musica, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini, oltre ad essere ritenuta da molti musicologi il capolavoro di Beethoven. È stata, inoltre, per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci. Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come inno dell’Europa e nel 1985 come inno ufficiale dell’Unione Europea. Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall’Unesco “Memoria del Mondo” attribuita alla Germania.
L’ingresso è libero, con precedenza ai soci fino ad esaurimento posti.
L’entrata è aperta dalle 20,15.
Informazioni: 339-601325, segreteria dell’associazione.
Il concerto è sostenuto da Città di Busca, Sedamyl, Banca di Caraglio, con i patrocini di Alpstream, Comune di Busca, Cavallermaggiore, Dronero, Prazzo, Racconigi, Villafalletto, Vottignasco e associazione Provillar, e in collaborazione con il Conservatorio “G.F. Ghedini” di Cuneo.