Calma piatta ieri sera e nessun spunto polemico nella seduta d’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Dronero, scaturito dalle urne dopo il voto del 5 giugno.
In mezz’ora sono stati esauriti i 7 punti all’ordine del giorno, alcuni dei quali di natura strettamente burocratico/amministrativa. Una trentina i presenti alla seduta inaugurale.
Ad inizio riunione, il riconfermato sindaco Livio Acchiardi ha comunicato la formazione della Giunta e indicato le deleghe attribuite a ciascun assessore.
Oltre al Commercio, come aveva preannunciato nel corso del dibattito preelettorale organizzato dall’Ascom, avocherà a sé: Lavori Pubblici, Urbanistica, Bilancio e Finanze, Fondazione Allemandi, Artigianato, Reperimento fondi, Rapporti politico-istituzionali, Personale, Sicurezza, Protezione civile, Rapporti con Asl e Servizi socio assistenziali e Lavoro.
Al vicesindaco Alessandro Agnese sono state affidate le competenze di Sport, Rapporti con le associazioni sportive, Tempo libero, Manifestazioni e Turismo, Rapporti con la Pro loco, Cultura, Biblioteca e Museo Mallè, Espaci Occitan, Centro Giolitti, Unione Montana e Sito Internet.
A Giovanni Arnaudo: Agricoltura e Canali irrigui, Rapporti con le frazioni, Rapporti con l’Associazione Irrigua Valle Maira, Arredo Urbano, Verde pubblico, Ecologia e Decoro della città.
A Claudia Ribero: Famiglia, Assistenza, Servizi Sociali, Immigrazione, Asilo Nido, Rapporti con le associazioni di Volontariato, Istruzione e Civico Istituto musicale.
A Sonia Chiardola: Pari Opportunità, Politiche Giovanili e terza età, Prevenzione salute e benessere.
Capogruppo di maggioranza sarà Ivo Tallone, quello di minoranza Gino Bernardi, il candidato sindaco della lista “Dronero verso il futuro”.
Quest’ultimo, nel suo breve intervento, per altro privo di qualsivoglia spigolosità, ha evidenziato con preoccupazione il dato di astensione che ha caratterizzato la recente consultazione amministrativa.
“Prendiamo atto del fatto che siamo stati soccombenti e anche di ampia misura, ma non possiamo non rilevare che ha votato soltanto poco più del 60% della popolazione, segno evidente – ha detto Bernardi – di disaffezione da parte della popolazione anche nei confronti delle elezioni comunali. Una “diserzione” che non può non indurre ad una seria riflessione. Per quanto riguarda il nostro atteggiamento di opposizione – ha aggiunto – cercheremo di essere partecipi alla vita amministrativa con un confronto serrato sulle proposte e un controllo efficace sull’operato dell’esecutivo”.
Acchiardi ha replicato con poche parole: “Credo che la scarsa partecipazione non vada enfatizzata. Rispetto alla scorsa tornata non si è votato il lunedì e poi c’era di mezzo un ponte. Il dato di Dronero rispecchia il trend nazionale, sono tuttavia d’accordo con Bernardi nel ritenere importante ogni iniziativa che vada nella direzione di favorire la partecipazione della cittadinanza alla cosa pubblica. Per quanto riguarda il confronto – ha concluso il sindaco – siamo disponibili, pur sapendo che ci saranno divergenze di opinioni, ad accogliere tutte quelle proposte che concorrano alla crescita e allo sviluppo di Dronero”.
Alle 21,30 la seduta veniva sciolta.