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Attualità | 18 luglio 2016, 22:45

Tornano ‘alla carica’ i ‘No Border’: organizzato per il 5 agosto un campeggio di lotta contro i confini a Ventimiglia e dintorni

La zona del campeggio verrà comunicata soltanto all’ultimo momento e, con questa nuova iniziativa dei ‘No Border’ si apre un nuovo momento di protesta, questa volta contro il raddoppio della Statale 20

Tornano ‘alla carica’ i ‘No Border’: organizzato per il 5 agosto un campeggio di lotta contro i confini a Ventimiglia e dintorni

Dopo la manifestazione, in parte fallita, del 18 giugno scorso tra Breil sur Roya e Fanghetto il presidio ‘No Border’ di Ventimiglia torna ‘alla carica’, per protestare contro i confini della zona intemelia e dintorni.

“Dopo lo sgombero del 30 settembre del campo autogestito, nato durante l’estate ai Balzi Rossi, l’arrivo a Ventimiglia di persone in viaggio verso il confine francese non si è mai arrestato”. Lo scrivono gli stessi ‘No Border’, che proseguono: “Nell’aprile 2016 il ministro Alfano arriva in visita a Ventimiglia, dichiarando la sua intenzione di ‘risolvere il problema e ripulire la città dai migranti’. Il dispositivo di controllo e repressione messo in atto si manifesta con tutta la sua violenza: viene chiuso il centro gestito dalla Croce Rossa, i migranti vengono rastrellati sui treni e nelle strade, identificati con l’uso della forza e deportati in tutta Italia. Anche la repressione nei confronti dei solidali diviene sempre più aggressiva. Negli ultimi mesi, nonostante la violenza e le difficoltà si siano moltiplicate, nasce l’esigenza di costruire momenti condivisi di lotta e riconquistare spazi di agibilità: la città è sempre più militarizzata e si registra un crescendo di dimostrazioni di intolleranza e razzismo”.

Proprio per questo i ‘No Border’ vogliono costruire un momento di solidarietà attiva e lotta diffusa contro il sistema di apartheid e la chiusura delle frontiere. “Rompiamo insieme questi meccanismi di esclusione” dicono dandosi appuntamento venerdì 5 agosto alle 9 a Tenda, in Valle Roja per iniziare con una mobilitazione contro il raddoppio del tunnel e la “Devastazione della valle… fermiamo i camion, aboliamo le frontiere”.

La zona del campeggio verrà comunicata soltanto all’ultimo momento e, con questa nuova iniziativa dei ‘No Border’ si apre un nuovo momento di protesta, questa volta contro il raddoppio della Statale 20. Rimane da capire quali siano le eventuali autorizzazioni del comune francese, anche in relazione al ‘blocco totale’ che le forze dell’ordine hanno dato alla manifestazione del 18 giugno scorso.

Carlo Alessi

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