Sulla vicenda della Maxiemergenza regionale 118 (attualmente situata nei locali della centrale operativa del 118 di via Volontari del soccorso) e del suo più volte paventato trasferimento in quel di Fossano, dove già trova posto il magazzino della Protezione civile, giunge (finalmente) una nota chiarificatrice dell’Asl.
Che – per il momento – sembra voler tranquillizzare sul futuro della struttura.
“La Maxiemergenza regionale – scrive l’Asl - resterà, in via temporanea, a Saluzzo, con l’adeguato ricovero dei mezzi presso l’area Croce Verde, mentre gli operatori saranno trasferiti nei locali dell’ospedale civile”.
Il comunicato dell’Azienda sanitaria locale Cn1 ripercorre poi sinteticamente le ultime puntate della vicenda: “Nei mesi scorsi la Regione aveva disposto il trasferimento della Maxiemergenza presso i locali della Protezione Civile di Fossano, che ad oggi non risultano però ancora idonei per accogliere i mezzi e i dipendenti della struttura”.
“L’attuale provvisoria soluzione – dichiara invece Francesco Magni, direttore generale della Cn1 - risponde alle esigenze di funzionalità del servizio, in attesa di una prossima soluzione definitiva stabilita dalla Regione. Sono grato alla Croce Verde per la disponibilità dimostrata per trovare una soluzione, considerata l’imminente attivazione del numero unico di emergenza 112 e l’arrivo di una trentina di operatori presso i locali oggi occupati dalla Maxiemergenza".
Soddisfatto anche il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni: “Dopo settimane di intenso lavoro e numerosi contatti, nonostante i timori ancora recentemente espressi, arrivano gli aggiornamenti attesi sulla maxi emergenza.
Grazie al supporto ed alla competenza del consigliere regionale Allemano, alla generosità della Croce Verde ribadita dalla nuova dirigenza e alla disponibilità del direttore generale dell'Asl Cn1, possiamo finalmente dire che ci sono le condizioni per la permanenza in città di questo prestigioso servizio.
Io, da parte mia, esprimo piena soddisfazione per una soluzione che consente di non smembrare i servizi legati all'area dell'emergenza e dell'assistenza senza prima aver individuato una soluzione definitiva e strutturale.
Croce verde, eliporto, 118, Maxiemergenza ed in prospettiva il centralino per il numero unico regionale di pronto intervento, rappresentano una realtà di grande prestigio per il saluzzese e un'opportunità di crescita nel prossimo futuro.
Sono realtà su cui le nostre comunità hanno investito e potrebbero continuare a farlo nell'ottica di un incremento dei servizi. Per ora godiamoci il momento: abbiamo tutto il tempo di capire quale sarà destinazione finale della Maxiemergenza”.