Seconda tranche di licenziamenti alla G.E.C. di Cuneo: 11 dipendenti coinvolti

Aperte le procedure per la seconda tranche di licenziamenti alla G.E.C. (Gestione Esazioni Convenzionate) di Cuneo società con sede in Corso IV novembre a Cuneo, da luglio 2015 in liquidazione.

La scorsa settimana sono state diffuse tra i lavoratori le griglie che inquadrano 11 dipendenti ancora in attività alla G.E.C. il cui licenziamento partirà a partire da aprile 2017. Le prime lettere di licenziamento erano state inviate a 33 impiegati lo scorso 25 gennaio: alcuni con effetto immediato, mentre altri hanno interrotto l’attività nel mese di marzo. Coinvolti probabilmente mansioni di riclassificazione della documentazione da restituire agli enti. Licenziamenti su cui i dipendenti non potranno ricorrere ad ammortizzatori sociali, ma solamente al sussidio di disoccupazione (Anaspi per 24 mesi).

Molti gli incontri in passato sulla crisi della G.E.C. e sulla gestione degli 87 lavoratori dell’azienda specializzata – prima della liquidazione – nella riscossione dei tributi, che ha coinvolto parti sindacali, azienda, Regione, Provincia e le banche del territorio: quest’ultime proprietarie del 99% delle azioni G.E.C.

“Verificheremo se  in queste griglie vengano rispettati i criteri di legge.” – ha spiegato il segretario Fisascat Cisl Enrico Solavaggione - "Facciamo appello alle istituzioni e alle banche che piano piano possano assorbire questo personale.”

Riassorbimento su cui al momento non c’è ancora un accordo collettivo. Alcune unità hanno trovato occupazione all’interno di banche socie, ma con trattive autonome.

Entro la fine del 2017 sono previsti altri licenziamenti. Intanto Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno richiesto un incontro in Confindustria con il liquidatore per valutare i criteri legislativi delle griglie diffuse in questi giorni.