A “Don Bosco di Saluzzo c’è “Per Amore solo per Amore”, dal capolavoro di Pasquale Festa Campanile

Pasquale Festa Campanile, autore dell’omonimo libro per il quale è stato premiato con il Campiello 1984, racconta di un Giuseppe semplice, comune e molto simile alla maggior parte degli uomini, cioè amante dei divertimenti, delle donne e di tutte le cose che rendono piacevole la vita o, tuttalpiù, il meno noiosa possibile.

È generoso, serio, sincero e laborioso; se pur restio al matrimonio non può resistere al fascino acerbo di Maria e da quel momento la sua vita cambia radicalmente. Si dedica totalmente a lei e fa di tutto per renderla felice, nonostante sappia  che il figlio che lei porta in grembo non è suo: non le rinfaccerà mai nulla e l’aiuterà ad allevarlo come un buon padre, soffrendo in silenzio ed accettando la castità che gli è imposta non come un supplizio ma come un dono d’amore.

E proprio qui sta la chiave di lettura  di questo capolavoro. “Solo per amore”, portando ad esempio Giuseppe, vuole sottolineare come anche un uomo possa amare gratuitamente, senza chiedere nulla in cambio, come solo le madri sanno fare con i propri figli. Maria lo ripaga con la sua dolcezza, amandolo fino alla morte e ringraziandolo per questo suo coraggio, per questa sua forza d’animo e di volontà. Giuseppe sarà premiato da una gioia speciale e la sua fine dolce e serena farà si che non abbandoni mai il sorriso e la gioia che sempre ha portato nel cuore.

La riduzione teatrale di Carlo Curto andrà in scena alle 21 di sabato 17 dicembre, sul palco del teatro “Don Bosco” di via Donaudi a Saluzzo.

E’ l’ultimo spettacolo del 2016. Poi la meritata pausa e la ripartenza a fine gennaio 2017.

Carlo Curto nasce teatralmente nelle giovanili degli scout a Pinerolo, quindi si forma nelle filodrammatiche locali dove si mettono in scena le commedie tradizionali. Pirandello Franco Roberto Callieri Goldoni. Poi a Torre Pellice approda al gruppo teatro Angrogna e li fa teatro a temi sociali e storici (in questa sala abbiamo portato la storia di Sacco e Vanzetti nel 2011). Dopo varie esperienze e scuole di teatro decide di interpretare autonomamente autori più sanguigni come Margaret Mazzantini (Zorro) Pasquale Festa Campanile (Per Amore solo per Amore ) e ora con Rembò di Davide Enia, storia di musica e gol.