L'Università di Savigliano potrebbe "formare" le future maestre di tutto il Piemonte

Dal prossimo anno scolastico Savigliano potrebbe diventare polo universitario della Formazione Primaria per tutto il Piemonte. Già sede distaccata dell’Università di Torino per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, in Scienze dell'educazione, in Educazione professionale e per gli studi in Tecniche Erboristiche, gli splendidi locali dell'ex convento di Santa Monica sembrerebbero perfetti per accogliere gli studenti da tutto il Piemonte.  

Il Comune di Savigliano porta avanti dallo scorso anno il tavolo di lavoro con l'Università degli Studi di Torino, per discutere del futuro della sede e trasferire tutte le lezioni del corso di Scienze della Formazione Primaria esclusivamente nella cittadina.

Una notizia questa, che cambierebbe la prospettiva dell'università in provincia di Cuneo. La sede di Savigliano rientra infatti nel progetto per la promozione, realizzazione e gestione di insediamenti universitari nel territorio, sottoscritto dall'Università di Torino e da Enti locali tra cui la Provincia di Cuneo e i comuni di Alba, Cuneo e Savigliano, l’Associazione per gli insediamenti universitari in Provincia Cuneo e l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Santa Croce/Carle di Cuneo.  

È ottimista sul trasferimento di tutto il Corso di formazione Primaria Milva Rinaudo, consigliere provinciale: "Ritengo che sia un’ottima opportunità non solo per la città di Savigliano ma per tutta la provincia. Oltre alla creazione di un polo territoriale che vede la Formazione al centro, si offre una nuova opportunità di crescita sociale e culturale che va di pari passo con uno sviluppo economico. Sebbene vi sia incertezza economica, non verrà meno il sostegno della Provincia alla realizzazione di questo percorso, mettendo in campo le azioni di supporto e coordinamento dati dal ruolo istituzionale".  

All'analisi ci sono i costi di gestione della struttura, che una volta elevata a completo regime potrebbe arrivare ad ospitare quasi 1.700 studenti, considerando anche quelli di Scienze dell’Educazione, Tecniche Erboristiche ed Educatore Professionale. Se l'accordo andasse in porto, Savigliano diventerebbe città universitaria a tutti gli effetti, principale riferimento per tutta la provincia di Cuneo, si ottimizzerebbero i costi della struttura e ci sarebbero notevoli ricadute sull'economia locale, per affitti di alloggi, commercio, locali per la ristorazione, di svago e divertimento.  

Una studentessa, Morena Demichelis, laureata nel 2016 in Tecniche Erboristiche, ci ha raccontato di un'università eccellente, sia negli spazi che nell'organizzazione: "La segreteria è impeccabile, segue con attenzione tutti gli studenti durante il percorso di studi; l'edificio, pur essendo molto ampio ha una struttura semplice, con laboratori dedicati e docenti preparati. Molti studenti scelgono di vivere a Savigliano, con esperienze di co-abitazione, il treno è comunque comodo e la stazione vicina. L'università ha sede in pieno in centro storico, dove si trovano esercizi commerciali, self service, panetterie e pizzerie che possono soddisfare pienamente ogni esigenza".  

Oltre ai costi, che andrebbero ripartiti tra Università, Comune e Provincia i tecnici stanno analizzando in questi mesi le potenzialità del luogo e sono in valutazione molto parametri, come la capacità ricettiva della sede, per capire se sarà in grado di accogliere effettivamente tutti gli studenti e se saranno sufficienti le infrastrutture e i collegamenti ferroviari, con Torino, ma anche con il resto del Piemonte.