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Politica | 27 marzo 2017, 08:33

Savigliano: il centrodestra per compattarsi chiederebbe aiuto al comandante dei Carabinieri

Il tentativo di convincere il capitano Tommaso Gioffreda a scendere in campo nella competizione amministrativa avviene sotto la regìa di esponenti di primo piano della politica cuneese. L’interessato avrebbe chiesto una settimana di tempo per considerare la proposta e valutare se richiedere l’aspettativa

Savigliano: il centrodestra per compattarsi chiederebbe aiuto al comandante dei Carabinieri

Dopo i vari rifiuti ricevuti nelle scorse settimane da esponenti del mondo bancario e imprenditoriale locale, il centrodestra tenta di ricompattarsi su una figura che potrebbe tenere unite le sue variegate anime, sia quelle civiche che quelle partitiche.

Gli iniziali, soffusi mormorii si sono trasformati col passare dei giorni in boatos che hanno coinvolto gli ambienti della politica a livelli ben più alti di quello comunale. Quella che doveva restare una trattativa riservata è diventata una notizia che ha cominciato a circolare in ambiti sempre più vasti e in politica, si sa, un segreto che duri 48 ore è già un record.

Si è così appreso che il capitano Tommaso Gioffreda, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Savigliano, sarebbe l’uomo che si sta cercando di convincere ad accettare la candidatura a sindaco.

Se la notizia è confermata da fonte politica autorevole, manca ancora la certezza che l’operazione possa andare in porto, dal momento che i militari dell’Arma devono richiedere autorizzazione ai comandi superiori e comunque non possono esercitare mandati di rappresentanza politica nei territori in cui esercitano la funzione di tutori dell’ordine.

La loro posizione non è dissimile da quella dei magistrati, i quali per partecipare alle competizioni politiche devono mettersi in aspettativa.      

Tommaso Gioffreda, originario di Lecce, è arrivato alla Compagnia di Savigliano nell’autunno del 2012, in sostituzione del collega Marco Campaldini.

Ufficiale dal 2002, laureato in Giurisprudenza, il capitano, prima di prestare servizio a Reggio Calabria nella scuola Allievi Carabinieri come capo sezione addestramento, è stato comandante del Nucleo Radiomobile di Prato, oltre ad aver lavorato al Ministero degli Affari Esteri a Roma.

Proprio all’estero ha arricchito il suo curriculum: esperienze in Kosovo, in Nigeria, in Ghana, in Gran Bretagna, in Iraq (sette mesi all’interno del nucleo antiterroristico dell’ambasciata degli Stati Uniti d’America) e in Bosnia (a Sarajevo, dove ha partecipato alla missione Eufor).

Risulterebbe che il comandante per decidere se passare dalla guida dei carabinieri a quella delle liste del centrodestra avrebbe chiesto una  decina di giorni di riflessione. Se accettasse, dovrà vedersela con Giulio Ambroggio, candidato del centrosinistra, appoggiato da una lista col simbolo Pd e da una o due altre a caratterizzazione civica, e con Antonello Portera, l’uomo dei 5 Stelle che non ha però ancora sciolto la riserva.

Alle scorse amministrative il centrodestra guidato da Marco Buttieri aveva ottenuto il 31,6% dei voti al primo turno e il 41% al ballottaggio, battuto dal candidato del centrosinistra Claudio Cussa che col 59,1% era stato eletto sindaco.

Buttieri contava sull’appoggio di cinque liste, due di partito, Forza Italia e Lega Nord, e tre civiche “Siamo Savigliano”, “Progetto Savigliano” e “La Nuova Politica”.

Giampaolo Testa

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