La Regione Piemonte conferma i fondi in arrivo per il "Sistema Neve" della provincia Granda ma, durante la discussione in aula, c'è stata una precisazione importante da parte di Gianluca Vignale, capogruppo Mns in Regione: "Il modello che è stato creato sulla provincia di Cuneo è un modello positivo. Solo una raccomandazione su Limone Piemonte: vorremmo che queste risorse servissero per investimenti e non per la copertura di debiti pregressi". E poi ha aggiunto: "Riteniamo molto positivo l'intervento della Giunta regionale che non riguarda solo la parte invernale, ma un ragionamento di carattere più complessivo".
"Siamo molto contenti per l'arrivo di questo finanziamento – commenta soddisfatto il sindaco di Limone Piemonte Angelo Fruttero -. Li aspettavamo da tempo e ritengo sia giusto pensare ad investire questo denaro per l’ammodernamento del sistema neve. Per quanto ci riguarda cercheremo di avere una gestione della neve, più razionale e sicura, nell’interesse del sistema economico che ruota intorno agli impianti di risalita e anche dei turisti. Devo però anche dire che non è ancora chiaro se questo denaro sarà affidato ai Comuni oppure alle società che gestiscono gli impianti di risalita”.
La preoccupazione su Limone è condivisa da Francesco Graglia (Fi): "Da cuneese mi dispiace aver avuto queste notizie dagli organi di stampa. L'emergenza Limone deve essere risolta in maniera definitiva, senza ripianare le perdite".
Il sistema neve e il turismo montano del Piemonte beneficeranno, nei prossimi mesi, di 23 milioni di euro per investimenti e garanzie su finanziamenti da parte delle imprese private.
Una notizia che in Granda era stata data alcuni giorni fa, durante una riunione. Aldo Reschigna, assessore al Bilancio in Regione Bilancio, ha spiegato: "Abbiamo chiesto una ricognizione straordinaria a tutte le direzioni e alla finanziaria regionale per capire se ci fossero risorse da destinare a questo settore. Abbiamo recuperato 20 milioni di euro più tre già previsti nella legge di bilancio, i primi da destinare ad accordi di programma su neve e turismo montano. Tre milioni verranno accantonati presso la finanziaria regionale come fondo di garanzia per finanziamenti da parte di imprese private legate al turismo montano".
Particolare attenzione, come detto, verrà dedicata alla provincia di Cuneo, destinataria di una cifra compresa tra i 14 e 15 milioni di euro.
"Il sistema neve cuneese è in grande difficoltà - ha aggiunto Reschigna - le imprese e le categorie della provincia avevano presentato piano di investimenti per 56 milioni di euro, chiedendo interventi regionali per 35-36 milioni di euro. Una cifra insostenibili per la condizione del bilancio regionale. Da settembre, incontri tra Direzione Turismo, Finpiemonte, provincia di Cuneo e Comuni, sistema neve e imprese definiranno le priorità e gli accordi di programma con cui verranno finanziati i progetti".
Sui contenuti di questi investimenti verrà fatto un approfondimento in Commissione con l'assessore al Turismo Antonella Parigi a partire da settembre.
In conclusione gli assessori Reschigna e Parigi, hanno tolto ogni dubbio: "Non destineremo nulla di questi 20 milioni di euro a ripianare debiti. A parte le valli olimpiche e Monterosa, tutto il Piemonte è coinvolgibile in questa iniziativa. L'economia montana ha una valenza fondamentale per il nostro turismo, quello che ci apprestiamo a fare è un investimento sul futuro che ci porti a essere competitivi a livello nazionale e internazionale. Stiamo lavorando con il Ministero per portare avanti anche le leggi su innevamento e sicurezza sugli impianti che richiederanno altre risorse"













