56 anni fa come oggi, 7 settembre, terminava, la spedizione “700 ore sottoterra”, una grande impresa speleologica presso la grotta del Caudano in località Miroglio di Frabosa Soprana, iniziata il 6 agosto del 1961.
Si è trattato di un esperimento scientifico organizzato dal Cai Uget di Torino su un’idea del professore Prospero Masoero e dalla professoressa Anna Maria di Giorgio dell’Istituto di Zootecnia dell’Università di Torino. Lo scopo della spedizione era quello di condurre uno studio completo di carattere bio-ambientale del mondo sotterraneo: 17 tonnellate di materiali scientifico sono stati portati sotto terra, ma anche animali (due vitelli, quattro pecore, 26 galline e 49 pulcini).
L’impresa è stata compiuta da 12 giovani studiosi: il professor Silvano Maletto, capo spedizione; il dottor Franco Valfrè, segretario; il dottor Renzo Gozzi ed il dottor Cesare Volante medici; il dottor Paolo Durio e il dottor Pierangelo Raviola, farmacisti; il dottor Ettore Ferrio, veterinario; il dottor Giancarlo Masini, chimico; il dottor Alessandro Gallice e il dottor Franco Merletto, agronomi; il dottor Cesare Patrucco e l’ingegner Giovanni Massera nel campo esterno assistiti da due alpini.
Una grande impresa che diede la possibilità di porre alla comunità scientifica di allora diversi e interessanti spunti di studio. Il tutto non senza pericoli per l'equipe di studiosi.
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