![A Cuneo torna "Poesie a colazione"](https://www.targatocn.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/targatocn/2025/12/2025.11.15_Poesie_a_colazione_foto_evento_passato.jpg "A Cuneo torna "Poesie a colazione"")
![Livio Tranchida è corteggiatissimo, ma resterà a Cuneo per "portare a casa il progetto del nuovo ospedale"](https://www.targatocn.it/fill/130/98/fileadmin/archivio/targatocn/livio_tranchida_risultato_01.jpg "Livio Tranchida è corteggiatissimo, ma resterà a Cuneo per "portare a casa il progetto del nuovo ospedale"")
Dopo sette anni dall'ultima variazione sociale, la Bo.Ma. Uno srl viene totalmente acquisita dal Gruppo Miniotti, ed è proprio Umberto Miniotti, fautore dell’operazione, a darne oggi (giovedì 28 dicembre) l'annuncio.
La Bo.Ma. Uno srl fino ad oggi era controllata, per la maggioranza delle quote, dalla stessa Minotti e dalla sua holding, la Ari. Min Group srl, mentre le quote di minoranza appartenevano al gruppo Annibale di Racconigi; in data odierna la società Annibale Holding Finanziaria S.p.A ha sottoscritto la cessione delle proprie quote a favore della capogruppo Ari. Min Group srl rendendo cosi la Bo.Ma. una srl controllata al 100% da Miniotti Umberto e dallaAri.Min Group srl.
Ari.Min Group srl è una Holding che, oltre ad essere impegnata nel settore industriale tramite il gruppo Bo.Ma.Uno, detiene anche il controllo di varie società impegnate e operanti in diversi settori merceologici che vanno dai trasporti all'immabiliare passando per la consulenza gestionale, l'informatica e il web, offrendo così lavoro a 172 persone senza contare l'importante indotto a esso collegato.
L'acquisizione segna un passo importante per tutto il gruppo Bo.Ma. Uno, e darà forte slancio all'attività industriale, già di notevole importanza nel settore degli ingranaggi lavorando a livello internazionale per le maggiori aziende del settore automotive. La Bo.Ma. Uno srl detiene anche la proprietà della Bo.Mo. Uno Garessio srl, azienda situato proprio a Garessio e acquisita nel gennaio 2016 dal fallimento MWB: oggi la Bo.Ma. Uno Garessio è riuscita in soli 24 mesi a riassorbire 51 dei 58 collaboratori rimasti a caso a causa del fallimento.
Umberto Miniotti, oltre ad essere soddisfatto per l'operazione dal punto di vista imprenditoriale lo è anche dal punto di visto personale perché lo ritiene un "patrimonio di famiglia" in quanto fu fondata, insieme ad altri soci, dal padre Giovanni, uomo devoto al lavoro, alla famiglia oltreché al sociale (fu anche Sindaco di Morello per due legislature).
Miniotti ci tiene a ringraziare tutto il personale per il contributo che e stato dato nel portare avanti tutti gli obbiettivi prefissati.