Memoria storica e ricerca della schoà sono le ragioni di questo prestigioso invito che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto al legale cuneese Alessio Ghisolfi.
Avvocato del Comitato Difesa dei Consumatori di Cuneo e nipote degli antifascisti Lattanzi (Francesco del CLN e Giuseppe partigiano diciottenne trucidato dalle SS in valle varaita) e ricercatore della drammatica vicenda degli ebrei Levi di Saluzzo - poi divenuta un libro curato con il Procuratore Giancarlo Caselli - Ghisolfi da anni è oratore nelle cerimonie della Giornata della Memoria e della Festa della Repubblica del 2 giugno in molti comuni piemontesi; a novembre ha curato il viaggio del Presidente del Senato Pietro Grasso sui luoghi di Luigi Einaudi.
"Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di questa opportunità importante e significativa, nei miei incontri sulla memoria storica nei comuni piemontesi ricordiamo il sacrificio di uomini e donne che molti altri purtroppo dimenticano. Fare memoria è una operazione molto gratificante perché si ha a che fare con quella cittadinanza partecipata che non ci accorgiamo esista ancora e rende giustizia alle vittime" - ha dichiarato l'avvocato Alessio Ghisolfi.