Il mondo del vino perde un altro suo importante esponente. È mancato Italo Stupino, neivese che con la cantina Castello di Neive si impegnò molto per la valorizzazione dei vini piemontesi e soprattutto del Barbaresco. L’uomo aveva 87 anni, compiuti il 7 maggio. Si è dovuto arrendere a una malattia che lo ha spento piano piano.
«Non è facile tracciare un ricordo del caro Italo - ha scritto Mauro Carosso, presidente dell'Associazione Italiana Sommelier Piemonte -, personaggio importante nel mondo del vino piemontese e in particolare del Barbaresco. La sua simpatia, intelligenza e disponibilità hanno caratterizzato la sua passione per il vino e per il territorio. Con pazienza e determinazione ha portato i vini del Castello di Neive, proprietà di famiglia fin dagli anni ‘60 a eccellenti livelli qualitativi. Determinato nella ricerca della qualità attraverso la ricerca e lo studio, orgoglioso della collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino per il miglioramento di ogni ambito agronomico ed enologico. La sua disponibilità totale nell’accoglierci e nel voler essere presente a tanti nostri momenti associativi dove ha sempre contribuito con idee e suggerimenti importanti».
«Voglio ricordare Italo - dichiara Annalisa Ghella, sindaco di Neive - come un grande uomo, un appassionato imprenditore, un neivese che ha sempre lasciato la porta aperta del castello al Comune. Un atto fondamentale per la comunità, a conferma del suo amore per il paese e il territorio. Nel castello abbiamo vissuto momenti indimenticabili. Ad esempio la candidatura Unesco, l’incontro in memoria di Dante Giacosa, e l’ultimo evento in ordine di tempo, il campionato nazionale studentesco di pasticceria, da lui ospitato al castello dove sono stati allestiti i locali per la mensa dei ragazzi. Italo ha sempre avuto una grande disponibilità verso tutti noi e ci mancherà».
Il santo rosario è in programma domani, giovedì 11 maggio, alle ore 20.30 presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Neive, mentre il funerale verrà celebrato venerdì 12 maggio alle ore 10.30 nella stessa parrocchiale.