Alba: si torna a parlare di Museo del Tartufo. Emanuele Bolla: “Sarà uno dei punti centrali del mio programma per elezioni del 2019”

La sua fama, lo precede. Un modo di dire che, sotto le torri, ben s’addice al Museo del Tartufo, oggetto di discussioni, dibattiti ed apprezzamenti a tempi alterni. Di lui se ne è parlato nell’ultimo consiglio comunale, in quanto oggetto di una variazione di bilancio.

Era la fine del 2017 e, il Comune di Alba anticipava 15.000 euro per conto della Regione Piemonte, al fine di dare avvio al concorso di idee per la progettazione del Museo. Con i primi mesi del 2017, la Fondazione Casa Tartufo ha destinato alla città, anche al fine di colmare l’anticipo effettuato dagli uffici del palazzo comunale, un contributo di 25.000 euro, soldi messi a bilancio che saranno destinati ai premi del concorso stesso.

Alcuni tratti del Museo del Tartufo: sarà diffuso, tra Alba e Montà; si svilupperà nel Cortile della Maddalena; secondo le stime, sotto le torri, lo spazio sarà di 500mq con un investimento di 1.8 milioni di euro mentre a Montà sono stimati 1000mq e un costo di 2.5milioni di euro.

Per i banchi dell’opposizione, il consigliere Emanuele Bolla sta seguendo la questione Museo del Tartufo, era infatti il 2015 quando Bolla, in sede di Consiglio Comunale, esprimeva il desiderio di portare avanti con maggiore determinazione l’idea del Museo, convinto della necessità di offrire uno spazio ai turisti dedicato a questa nostra eccellenza gastronomica aperto tutto l’anno.

Bolla si è infatti interessato del ruolo della Fondazione Casa Tartufo. “Ho chiesto notizie in uno degli ultimi consigli comunali dell'anno e che finalmente è tornata al centro dei ragionamenti del nostro comune, che ne è socio insieme a Montà, all'ATL, all'Ente Fiera ed all'Associazione dei Sindaci del Roero.

Personalmente ritengo importante il coinvolgimento della fondazione, di cui In ogni caso presteremo tutta la collaborazione possibile, purché la Giunta apra un confronto serio e trasversale su questo progetto strategico, coinvolgendo il Consiglio comunale attraverso il lavoro della commissione competente.

Dobbiamo interrogarci su come impostare il modello di gestione del Museo con l'idea di creare una struttura che costi poco e che non pesi eccessivamente sul bilancio del Comune”, ha dichiarato Bolla.

Per il consigliere di minoranza, la questione Museo del Tartufo sarà uno dei punti centrali del programma amministrativo in vista delle elezione comunali 2019. Forse, però, non sarà il solo.