Le pubbliche amministrazioni sono ferme al palo sul tema della trasparenza. Con qualche eccezione: Trento, Cuneo e Parma.
Il capoluogo della Granda era già ai primi posti della classifica nel precedente rapporto di Fondazione Etica (assieme a Parma e Treviso), che ancora una volta confrontato le amministrazioni locali a campione. L’analisi si basa sui dati che le amministrazioni stesse sono tenute a pubblicare nel rispetto degli obblighi normativi su trasparenza, efficienza e anticorruzione.
La classifica ci consegna un quadro lontano dall'eccellenza e, soprattutto, ci conferma che lecittà più trasparenti sono al Nord.
Trento al primo posto, seguono Cuneo e Parma, amministrate in modo efficiente, trasparente e dove la prevenzione della corruzione appare un tratto significativo e identificativo. All'ultimo posto c'è il Comune di Salerno.
Che cosa viene valutato per stilare questa classifica? Assetto di governo, dati di bilancio, gestione del personale, servizi e rapporto con i cittadini, appalti e relazione con i fornitori, comportamento ambientale. Le pagelle ai Comuni sono frutto dei dati provenienti da almeno sei banche-dati diverse: ministero delle Finanze, Corte dei Conti, Istat, Anac, ministero della Funzione pubblica, ministero degli Interni.
La cosa più interessante? Che non si tratti solo di meri dati: questa valutazione ha anche dei risultati concreti, perché il rating pubblico è stato individuato come uno dei criteri che l’Unione europea dovrebbe utilizzare nella negoziazione della distribuzione delle risorse per la coesione territoriale nei prossimi sette anni.
Insomma, ai comuni e alle amministrazioni virtuose andranno più risorse.
"Per il secondo anno consecutivo Cuneo si posiziona nei piani alti della classifica realizzata dalla Fondazione Etica - precisa il sindaco di Cuneo Federico Borgna - Una notizia positiva che premia il lavoro per migliorare l'efficienza, la trasparenza e la prevenzione della corruzione che come amministrazione stiamo portando avanti. Essere vicina ai cittadini e facilmente accessibile a tutti, sopratutto in un momento di grandi cambiamenti digitali, è la direzione verso cui tutte le amministrazioni pubbliche dovrebbero puntare, non solo per essere più trasparenti ma anche più performanti".