Si sono tenute questa mattina (venerdì 25 maggio) verso le 11 presso la casa circondariale "Cerialdo" di Cuneo le celebrazioni per la 201^ festa della Polizia Penitenziaria.
Presenti le più alte cariche provinciali delle forze dell'ordine, e quelle dell'amministrazione comunale (come da GALLERY FOTOGRAFICA).
I festeggiamenti veri e propri si sono composti nella lettura di tre interventi scritti (del capo dello stato Sergio Mattarella, del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e del capo della Polizia Penitenziaria Erminia Froio) e in una battuta del direttore del carcere stesso Domenico Arena.
Il carcere del "Cerialdo" di Cuneo conta due padiglioni per una capienza massima di 306 detenuti (ora ne presenta poco più di 290); gli agenti di Polizia Penitenziaria occupati sono più di 220.
"Il corpo ci ha aiutato a dirigere e gestire le diverse problematiche del mondo carcerario, in costante evoluzione a seconda del mutamento della società - ha scritto per l'occasione il Ministro Orlando - . Oggi è la giornata di festa di una forza di polizia moderna, che si spende per la rieducazione e per la sicurezza. E' bene ricordare che il carcere non può essere oggetto di campagna elettorale, leva per raccogliere consenso politico, perché si rischia di vanificare tutti i passi avanti fatti in questi anni."
Erminia Froio: "La Polizia Penitenziaria contribuisce attivamente alle attività d'inserimento sociale della popolazione detenuta, un lavoro duro ma necessario, previsto dalla costituzione. Augurando buona festa a tutti i miei colleghi, chiedo loro anche di proseguire con gli sforzi quotidiani."
"Ringrazio tutti i coinvolti nelle attività carcerario, specialmente i volontari - ha detto infine Domenico Arena - . Sono un direttore "di passaggio" ma ho chiesto espressamente di giungere a Cuneo conoscendo la validità della struttura; i rapporti con la comunità in questi pochi mesi si sono dimostrati proficui grazie soprattutto all'interesse dell'amministrazione comunale, della Questura e della Diocesi. Per me si sta rivelando un'esperienza necessariamente breve ma positiva. La Polizia Penitenziaria è esperta nel trattare i temi che riguardano il mondo carcerario: la sicurezza di una comunità si restituisce non solo con muri di cinta ma anche con l'integrazione sociale."














