Lunedì parte la XIII edizione de il Ruggito delle Pulci, il più importante festival italiano di circo under 18. Dopo dodici edizioni, e non senza qualche polemica, l'evento si svolgerà a Cavallermaggiore e non più a Cuneo.
Da qualche anno a questa parte, il Ruggito ricerca sempre più l'aggregazione ed integrazione dei ragazzi, sempre meno spettacoli pronti e sempre più creazioni estemporanee che stimolino i ragazzi a lavorare in maniera collettiva e ad interagire il più possibile in ogni momento della giornata.
Il festival parte lunedì 2 luglio con la parata delle 11,00: appuntamento alle 10,00 al palazzetto di Cavallermaggiore vestiti colorati e con attrezzi circensi e strumenti musicali.
Finita la parata ci sarà il pranzo, con alcune aziende del territorio che hanno omaggiato l'organizzazione dei loro prodotti e moltissime mamme in cucina. Poi sarà il momento dell'allestimento tende.
I ragazzi potranno scegliere di partecipare ad una delle 3 creazioni estemporanee: il martedì con la regia di Francesco Sgrò e Riccardo Massidda, il mercoledì con la regia di Giorgia Russo e Elena Burani, venerdì con i vari artisti che arriveranno.
Nel tempo in cui non sono coinvolti nelle creazioni i ragazzi potranno aiutare nella gestione dei circobus, seguire le masterclass degli insegnanti, o creare dei laboratori di apprendimento cooperativo.
Il Ruggito delle Pulci nasce nell 2006 a Marene dal desiderio di Giuseppe Porcu e di Francesco Sgrò di dare voce proprio alle “pulci”, ai più piccoli, a quei bambini che di solito vengono considerati solo spettatori passivi e che qui invece hanno la possibilità di diventare i veri protagonisti di spettacoli di altissima qualità.
Perché il Ruggito è, prima di tutto, un autentico e sorprendente calderone creativo, dove prendono vita creazioni uniche e irripetibili, nate dall'incontro e dalla fusione tra realtà diverse e lontanissime. Bambini, insegnanti, artisti, registi, musicisti: ognuno è chiamato a mettersi in gioco, con il proprio bagaglio di esperienze, di emozioni, di abilità e di limiti.
Non esistono copioni già scritti, non ci sono trame da seguire o programmi da rispettare. Ogni giorno si crea un gruppo diverso. Ogni giorno si lavora insieme, si impara e si insegna, ci si mette in discussione e ci si inventa da capo.
Ma il Ruggito delle pulci non è fatto solo di spettacoli. Per tutta la settimana la città di Cavallermaggiore, che con entusiasmo si è offerta di accogliere la manifestazione, diventerà teatro di un'allegra e colorata invasione di eventi e laboratori. Ci saranno parate per le vie della città. Appuntamenti di circobus dedicati a chi vuole provare, curiosare, giocare o mettersi in gioco.
Ci saranno olimpiadi circensi in piscina e appuntamenti dedicati al mentalismo. Ci saranno conferenze, masterclass e veri e propri corsi di formazione. Ci saranno pranzi e cene da condividere, festosi aperitivi a riempire di sorprese l'intervallo tra uno spettacolo e l'altro. E, soprattutto, ci saranno i ragazzi: più di 300 quelli coinvolti quest’anno, tra allievi delle diverse scuole di circo Fuma Che 'nduma presenti sul territorio cuneese, e giovani artisti provenienti dalle migliori scuole di circo d'Italia e della Svizzera. In mezzo a loro anche un gruppo di ragazzi che arrivano da Tunisia, Marocco, Egitto, Togo, Congo, Albania, Afghanistan: oggi vivono nelle case di primo intervento dell'associazione La Cordata di Milano, e sono gli ospiti speciali a cui quest'anno è dedicato il progetto di circo sociale del Festival.
Il Ruggito delle pulci si conferma così come una realtà molto importante, variegata e assolutamente unica all'interno del panorama culturale cuneese. Un evento il cui crescente successo è confermato dalle migliaia di persone che ogni sera assistono con entusiasmo agli spettacoli, dalle centinaia di ragazzi che ogni anno aderiscono alle varie iniziative, e dal supporto sempre più prezioso fornito dalle famiglie di questi ragazzi. Famiglie che si lasciano volentieri coinvolgere nell'organizzazione e nella pianificazione del festival, diventando colonna portante e insostituibile di queste giornate. Anche le imprese locali fanno la loro parte, trasformandosi in sponsor della manifestazione e regalando le materie prime e i prodotti del territorio che le mamme, in cucina, trasformano in piatti prelibati.
“Si tratta di un evento all'insegna della solidarietà e della collaborazione. Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito.” sostiene Giuseppe Porcu, dell'associazione Fuma che'nduma “ Il festival è interscambio di competenze circensi in un clima di giocosa collaborazione, tra spettacoli straordinari e momenti di grande convivialità. Le aziende locali regalano i prodotti del territorio e le mamme cucinano per tutti. Gli artisti ricambiano con straordinarie performances. E' una cosa bellissima: ognuno offre quel che ha da dare, e riceve in cambio quel che gli altri possono offrire.”
Il vero, grande, prodigio di questa poderosa macchina di solidarietà è che, alla fine, ci si sente davvero tutti a casa. Tutti, semplicemente, nel posto giusto.
Dal 2 al 7 luglio 2018
Cavallermaggiore (CN)
FB Fuma che 'nduma scuole di circo
http://fumachenduma.it/ruggitodellepulci/
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