/ Attualità

Attualità | 12 dicembre 2018, 10:45

L’ex difensore di Serie A Nicolàs Burdisso è cittadino onorario di Revello: “Devo tanto ai valori di nonni e genitori, tutti piemontesi” (FOTO)

Consegnate anche le borse di studio “Lascito avocato Blengino” a tre studenti meritevoli e l’omaggio civico ai 18enni del paese. In Municipio verrà inquadrata ed esposta una maglietta autografata dal calciatore, primo cittadino onorario annoverato negli archivi revellesi

La consegna della cittadinanza onoraria

La consegna della cittadinanza onoraria

Un uomo molto umile e cordiale”.

Nicolàs Burdisso, calciatore 37enne difensore di nazionalità argentina, che per anni ha militato in diverse squadre calcistiche anche italiane - in serie A ha vestito le maglie di Inter, Roma, Genoa e Torino – è giunto, domenica mattina, a Revello, accompagnato dalla moglie e dai tre figli.

Ad attenderlo v’erano il sindaco Daniele Mattio, l’Amministrazione comunale, le associazioni di volontariato, i club di tifosi di Inter e Toro e la rappresentanza del Revello Calcio.

Burdisso, giunto nella sala del Consiglio comunale, ha ricevuto la cittadinanza onoraria revellese, alla luce delle sue origini, fortemente radicate nel tessuto del paese. Il bisnonno del calciatore, Giuseppe, era proprio di Revello e, nel 1904, partì per l’Argentina.

Siamo reduci da un gemellaggio proprio in Argentina – ha detto il sindaco – a Pozo del Molle. Una terra che ha accolto i nostri concittadini e tanti piemontesi, emigrati senza niente e che qui hanno, poi, costruito gran parte dei paesi che ci sono tutt’oggi.

Sono entrato nelle sale consiliari e ho visto quadri di sindaci con cognomi come Audisio, Tallone, Bruno, che sono i nostri cognomi.

Per me è stata un’emozione, un viaggio che si è tradotto con lo stare in mezzo alla gente. Verso di noi gli argentini sentono un rapporto di sangue, una discendenza. È bello anche come il parroco, durante l’omelia ha ricordato i piemontesi che, in paesi bistrattati e senza dignità, sono riconosciuti come portatori della cultura del lavoro.

Mi ha fatto molto piacere da sindaco. Pensiamo a 40 giorni di viaggio su una nave, senza niente, per poi ripartire e formare delle famiglie.

Questo è un preambolo all’evento di oggi, che vede ritornare a Revello un grande campione come Nicolàs Burdisso: lo voglio ringraziare per aver accettato questa proposta, nata da Marco Forno, consigliere comunale e anche grande tifoso del Toro”.

Lo stesso Forno ha poi ricordato le “tappe” che hanno portato al conferimento della cittadinanza onoraria a Burdisso.

In primavera – ha detto – durante un incontro di Champions League a Torino era giunto il Tottenam, con l’allenatore Cosentino, originario di Virle, nel pinerolese. Qui ho avuto un flash-back e mi son detto: ‘Anche noi abbiamo uno sportivo illustre che potrebbe diventare nostro concittadino’.

Ho riallacciato i rapporti grazie alla disponibilità del Torino club Saluzzo, che mi ha messo in contatto con Burdisso tramite la società. Nicolàs è stato fulmineo nel rendersi disponibile, e mi ha colpito perché oggi i calciatori sono visti come distaccati dalla gente e dalla vita comune.

Al primo contatto ho avuto la sua mail, al secondo il numero di cellulare. Mi ha fatto piacere la sua disponibilità. Sei un esempio da proporre ai giovani, anche a coloro che non fanno sport: arrivare a fine carriera a 37 anni dimostra integrità e rigore. 637 partite ufficiali, poi, sono un’enormità”.

Poi, la consegna della cittadinanza onoraria, con la pergamena realizzata a mano dalle Monache Romite di Revello.

Dopo aver ascoltato le parole degli Amministratori locali, Burdisso ha voluto ringraziare tutti i presenti e quanti si siano spesi per il conferimento dell’onorificenza.

Grazie di tutto, avrei tanto da dire. – le sue parole - Sono venuto qui appena arrivato in Italia, nel 2004, quando sono giunto all’Inter. Dopo un mese è arrivato poi mio papà.

Vivo in un paesino molto simile a Revello (Altos de Chipión: ndr), in campagna, non abbiamo le montagne, siamo nella pampa argentina.

Qui ci sono molti cognomi italiani, di piemontesi. Abbiamo le stesse abitudini vostre: cibo, famiglia, valori. Per me oggi ricevere questa onorificenza non è solo un premio personale, ma per tutta la mia famiglia e per tutte quelle famiglie piemontesi che sono giunte in Argentina.

Invito a tutti a cercare cognomi o nessi che vi possono portare in Argentina. Sono venuto qui, quando mia figlia aveva un anno, ed è stato bello perché, nonostante sia arrivato tardi, mi hanno aperto il Comune per mostrarci gli atti dell’ufficio anagrafe.

La parte della carriera sportiva qui non c’entra. Quello che ho fatto è grazie soprattutto a quello che mi hanno insegnato, la cultura del lavoro di cui parlava il sindaco, che mi hanno trasmesso nonni e genitori, tutti, tutti piemontesi”.

Una persona estremamente umile ed affabile con cui staresti a chiacchierare all'infinito, sul calcio ma non solo. – ha ancora aggiunto Forno - Un attento osservatore al quale mi sento di pronosticare, per competenza, stimolo continuo all'aggiornamento e spirito di osservazione, un roseo futuro da allenatore”.

Durante la mattinata, insieme al riconoscimento dedicato a Nicolàs Burdisso, sono state consegnate le borse di studio “Lascito avocato Blengino” a tre studenti meritevoli – Matteo Agù, Samuele Rosso e Andrea Moino – oltre all’omaggio civico, una bandiera tricolore per tutti i diciottenni revellesi.

I giovani, classe 2000, hanno ricevuto una bandiera tricolore e copia della Carta Costituzionale.

In Municipio, infine, verrà inquadrata ed esposta, una maglietta autografata da Burdisso, primo cittadino onorario annoverato negli archivi di Revello.

Nicolò Bertola

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium