!["Quale sorte per l'Antico Palazzo di Città a Mondovì Piazza?"](https://www.targatocn.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/targatocn/2025/12/antico_palazzo_citta_mondovi_repe.jpg ""Quale sorte per l'Antico Palazzo di Città a Mondovì Piazza?"")
"Mi chiamo Claudia, sono la mamma di Francesco, un ragazzino sedicenne con una disabilità complessa che nell’ottobre 2018, pur essendo in anno di obbligo scolastico, è stato escluso dalla scuola perché considerato “un caso troppo difficile da gestire”.
Lancio questa petizione per Francesco e per tutti i bimbi e i ragazzi che in Italia, a causa della loro disabilità, vengono esclusi ed emarginati: desidero che non capiti MAI PIÚ che il diritto alla scuola venga calpestato".
Inizia così la petizione online che mamma Claudia ha lanciato sulla piattaforma web change.org. In sole 20 ore ha raggiunto oltre 300 firme.
Avevamo ampiamente trattato questo caso. A metà novembre l'ondata di solidarietà su facebook dopo il messaggio della mamma che denunciava l'esclusione del figlio autistico dalla scuola.
Francesco, ragazzo autistico di 16 anni di Boves, dal 18 ottobre è a casa. Secondo mamma Claudia: "escluso dalla scuola superiore (il liceo De Amicis di Cuneo, ndr) perché considerato un caso troppo difficile da gestire".
E infine la lettera, datata 13 dicembre 2018, in cui la scuola richiama la famiglia per le troppe assenze del figlio.
Mamma Claudia ha scelto di continuare la sua battaglia nel nome della vera inclusione scolastica: "Questa petizione vuole giungere ai cittadini, alle Istituzioni e alle Alte Cariche dello Stato, per affermare che il diritto alla scuola non dev’essere una “probabilità”, non può essere lasciato al caso e alla buona volontà dei singoli insegnanti e dirigenti. L’inclusione scolastica, senza “SE” e senza “MA”, senza discriminazioni circa la gravità della disabilità, chiede la costruzione di percorsi e di prassi che debbano essere pensati, codificati e messi a sistema, perché il diritto alla scuola possa essere vissuto pienamente".
Claudia Pirotti è una “fata”: da tempo è ambasciatrice dei “Bambini delle Fate, un’impresa sociale che dal 2005 si occupa di comunicazione sociale e raccolta fondi per assicurare sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale gestiti da partner locali, a beneficio di famiglie con autismo e altre disabilità
Per firmare la petizione https://www.change.org/p/urp-istruzione-it-verainclusionenellescuole-senza-se-e-senza-ma