In seguito alle assemblee sindacali svoltesi nei giorni 19 dicembre e 25 gennaio, le segreterie provinciali Flai Cgil e Fai Cisl hanno ricevuto mandato dalle lavoratrici e dai lavoratori della Venchi Spa di Castelletto Stura di dichiarare lo stato di agitazione sindacale.
A 4 anni dalla presentazione della piattaforma di rinnovo dell’Integrativo aziendale ancora non si intravedono soluzioni.
"Nonostante la Venchi Spa - dichiarano Giancarlo Tocchi e Fortunato La Spina, di Cgil e Cisl - sia azienda con costante trend di crescita, sia sui volumi di vendita che nei risultati economici di utile e fatturato, con prospettive di espansione sui mercati cinesi e giapponesi, inalterato è rimasto l’atteggiamento di ostruzionismo e rifiuto rispetto alle richieste avanzate.
Durante gli incontri avvenuti nel corso dello scorso anno, nei quali si è discussa e analizzata la proposta sindacale, l’azienda ha sempre imposto delle pregiudiziali insostenibili e respinto al mittente ogni tentativo di mediazione, l’ultimo dei quali avanzato nel mese di dicembre 2018.
A quest'ultimo infatti, se da una parte la risposta dell’azienda, arrivata con mail, è stata la disponibilità ad un incontro con le RSU e le due sigle sindacali, dall’altra, subito dopo,è stata la presentazione , solo alle RSU, di una proposta considerata inaccettabile e provocatoria.
Ecco perché si è arrivati a dichiarare lo stato di agitazione e il blocco della flessibilità e degli straordinari, con l’ulteriore precisazione che ogni tentativo dell’azienda al comando di un regime d’orario che vada oltre le normali 40 ore settimanali, sarà contrastato con conseguenti dichiarazioni di sciopero".