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Attualità | 17 marzo 2019, 17:06

Degrado e sporcizia nella zona del supermercato aperto h24 a Cuneo: cittadini esasperati

Ci contattano dalla società proprietaria dell'immobile: "Noi siamo i primi a chiedere la chiusura notturna. Il problema sta diventando anche economico, perché nessuno vuole più vievere in quella zona". Chiederanno un incontro con il Questore

Alcune immagini che ci sono state inviate oggi

Alcune immagini che ci sono state inviate oggi

A Cuneo c'è un'altra zona della città - oltre a quella che gravita attorno alla stazione ferroviaria e in generale nell'area di corso Giolitti - che da tempo è oggetto di lamentele da parte di chi ci vive.

E sono frequenti le immagini che ci inviano i lettori, soprattutto nei fine settimana, che testimoniano il degrado e la sporcizia con cui convivono i residenti dello stabile che ospita - al piano terra - il supermercato aperto h24, all'angolo tra corso IV Novembre e via Felice Cavallotti.

Non si parla di criminalità, ma di episodi di degrado e sporcizia, schiamazzi, atti di vandalismo, episodi di maleducazione, abbandono di lattine, bottiglie, resti di cibo, imballaggi, cocci di bottiglie rotte.

Ecco che, come i residenti di corso Giolitti, anche quelli dello stabile tra corso IV Novembre e via Felice Cavallotti hanno tutta l'intenzione di chiedere un incontro con il questore di Cuneo, Emanuele Ricifari.

A lui e al sindaco Borgna è stata, infatti, indirizzata una lettera scritta dai legali rappresentanti della società proprietaria dell'immobile che ospita il supermercato e gli alloggi soprastanti.

"Da sempre abbiamo cercato una soluzione al problema. L'unica è quello di ridurre gli orari di apertura del supermercato, che non può e non deve tenere aperto di notte in una zona a vocazione residenziale. Nonostante noi siamo i conduttori del contratto in essere, non siamo assolutamente d’accordo con l’estensione dell’orario di attività commerciale a 24h/24h. Ci teniamo al nostro quartiere e ai nostri inquilini, e vergognarsi di abitare a due passi da corso Nizza è una sconfitta per noi, ma anche per l’amministrazione comunale.

Non è possibile uscire di casa la mattina e trovare rifiuti di ogni genere sparsi per la strada, compresi quelli di origine “organica” quali urina ed escrementi anche sulle macchine parcheggiate, viviamo in una città che amiamo e che non vogliamo vedere alla deriva", ci dicono. 

Il problema sta diventando anche economico, perché la gente, potendo scegliere, non va ad abitare o a prendere un appartamneto in affitto in quell'area. "Non bastano i controlli, il problema va estirpato alla base, devono essere modificati gli orari di chiusura". 

Vedremo se la lettera otterrà risposta. La pazienza di chi vive in quella zona è davvero al limite.

 

Barbara Simonelli

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