Giovedì 13 febbraio, alle ore 17 nei locali della sede della Confcommercio As.Com Monregalese a Mondovì, piazza Roma 2, si terrà l'inaugurazione della mostra di pittura “I pennarelli di Brunetta”.
L’artista monregalese Brunetta Ellena, dopo aver partecipato a diverse personali e collettive, torna ad esporre nella sua città. Un momento di incontro con il vernissage del 13 febbraio ma anche la prima giornata di un mese in cui sarà possibile ammirare le opere in mostra: le visite saranno aperte dal 13 febbraio al 13 marzo, ingresso libero, dal lunedì al giovedì, dalle 10.00 alle 16.30.
L’arte di Brunetta è un insieme di tratti che rendono l’opera, ma soltanto al primo impatto, scontata. Occorre analizzare con attenzione per capire non la qualità, le forme dei suoi personaggi, ma la tecnica. Ammirate i suoi lavori. Rimarrete estasiati per il movimento, per i colori, per il contesto da cui l’artista trae spunto, ma non capirete la tecnica. Ed ecco che proprio la tecnica permette di scoprire l’arcano. Di capire che l’artista non usa pennello e spatola. Neppure olio o tempera. Soltanto il pennarello, una semplice matita colorata, permette a Brunetta Ellena di segnare, punto dopo punto, riga dopo riga, la metamorfosi di un cartoncino.
Sì, di un cartoncino. Le tele sono finite in cantina lasciando spazio a materiale diverso, più difficile da trattare, ma sicuramente più adatto ad assorbire l’avvincente gioco cromatico in un mix di attori che privilegiano volti femminili senza lasciare spazio a situazioni astratte.
I quadri di Brunetta traspirano di eleganza e dolcezza. I tratti sapienti dei pennarelli colorati nascondono la grande fatica a cui l’artista si sottopone per realizzarli. La tecnica inusuale mette anche mano e braccio in posizione innaturale al punto di creare, spesso, affaticamento fisico non indifferente.
La caparbietà dell’artista ha portato lo stile a un crescendo vertiginoso che le ha permesso di affinare sempre più stile e tecnica.
La tavolozza dà forma all’eleganza femminile con una girandola di immagini che hanno del sublime sfiorando anche l’esoterico. Tutto, sempre all’insegna dell’evoluzione, della modernità. L’attenzione al particolare è l’altra componente dell’unicità delle sue opere. Tanti volti che possono sembrare, all’osservatore distratto, uguali. Se attentamente analizzate, invece, emerge netta l’unicità.
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sabato 28 giugno
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