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Attualità | 13 maggio 2020, 12:33

Redistribuzione delle sezioni, l'amministrazione di Peveragno scrive al provveditore: "Scelta in controtendenza, le nascite in paese aumentano da trent'anni"

Il sindaco Paolo Renaudi: "Se in alcun modo non sarà possibile rivedere l’attuale decisione le chiediamo di garantire, in caso di futuro aumento delle iscrizioni, la riassegnazione della quinta sezione al nostro plesso, con la stessa modalità e tempistica con la quale non è più stata assegnata"

Il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi e la vicesindaco Vilma Ghigo

Il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi e la vicesindaco Vilma Ghigo

Che l'amministrazione comunale di Peveragno - di concerto con la dirigente dell'I.C. Chiusa Pesio e Peveragno Rosanna Blandi - stesse preparando una lettera da inviare al provveditore provinciale Maria Teresa Furci era cosa nota: al centro, la redistribuzione delle sezioni per l'anno scolastico in partenza a settembre, a seguito di cui non risulta più matematicamente giustificata la quinta sezione. Troppi pochi iscritti, le quattro classi si prevede saranno sufficienti.

"Come Sindaco, vorrei condividere alcune considerazioni - si legge nella lettera, firmata proprio da Paolo Renaudi - . Nel 2017, per l’assegnazione della nuova sezione, il Comune sostenne importanti spese destinate alla riqualificazione degli spazi scolastici per accogliere al meglio tutte le attività ludico/didattiche dedicate ai bimbi; ora, trascorsi appena due anni e mezzo, tutti gli sforzi economici saranno riconducibili al consueto “spreco di denaro pubblico”.

"A fronte di questo atipico periodo di “emergenza Coronavirus”, in previsione delle palesi difficoltà di gestione correlate alla riapertura delle scuole a settembre 2020, come sarà impostato l’utilizzo dei locali, soprattutto per i plessi dell’infanzia? Per garantire le attuali misure preventive, e quindi un maggior contenimento della diffusione del contagio da Covid-19, sarà sicuramente necessario un uso funzionale delle aule al fine del dovuto distanziamento sociale; è ipotizzabile l'esigenza di più spazi da destinare a meno unità, in rapporto alla superficie. L’incertezza sociale di oggi, condivisa dalle famiglie con figli, potrebbe far considerare una eventuale rimodulazione delle iscrizioni effettuate a febbraio 2020, rendendo quindi non affidabili i numeri di oggi".

"Il ridimensionamento delle sezioni va in controtendenza rispetto alla previsione di un incremento delle nascite, normale tendenza per il Comune di Peveragno, in crescita ormai da trent’anni; sussiste la reale possibilità di dover adottare la spiacevole modalità delle liste di attesa con il rischio di costringere la migrazione da Peveragno, comune sito in territorio di zona di montagna, verso altre destinazioni".

I dubbi dell'amministrazione comunale risultano quindi essere gli stessi espressi dal corpo insegnanti e dai genitori dei bambini iscritti, o che dovranno cominciare il primo anno proprio a partire da settembre. "Se in alcun modo non sarà possibile rivedere l’attuale decisione - prosegue la lettera - , le chiediamo di garantire, in caso di futuro aumento delle iscrizioni, la riassegnazione della quinta sezione al nostro plesso, con la stessa modalità e tempistica con la quale, per l’anno scolastico 2020/2021 non è più stata assegnata".

"La preoccupazione per l’attuale situazione della nostra Scuola dell’Infanzia, considerato un vero e proprio gioiello per l’accoglienza e il servizio che offre al piccoli peveragnesi e non solo, verrà comunque palesato ed espresso anche sui mezzi di informazione locale; questo per dare evidenza al nostro rammarico e sottolineare la disapprovazione dei criteri adottati per l'assegnazione delle sezioni; non sì può ricondurre tutto ad una solo dato, ovvero il numero degli iscritti, senza tener conto di tantissimi altri fattori, a nostro avviso decisamente più incisivi sull’effettiva realtà dei nostri piccoli-medi paesi".

redazione

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