Non passa giorno senza che un programma televisivo nazionale inviti Beppe Ghisolfi per dibattere i problemi dell’economia e della finanza.
Professor Ghisolfi, è una bella soddisfazione?
"In effetti ricevo inviti continui, che non sempre riesco a soddisfare. La televisione ti consente di entrare in un grande circuito e spiegare alla gente comune i temi dell’economia. Ovviamente i tempi sono sempre ristrettì. Occorrono chiarezza e sintesi".
Più volte Massimo Giletti l’ha elogiata, invitandola addirittura al Governo.
"Si. Si tratta di battute. Giletti sta affrontando con grande serietà la crisi economica che si è abbattuta sul nostro Paese. Apprezza molto le mie considerazioni, che spesso condivide".
Ma perché gli aiuti alle famiglie e alle imprese stentano ad arrivare? Lei già due mesi fa ci parlò di interventi a fondo perduto.
"Il mostro che rovina tutto è la burocrazia. Alimentata da leggi scritte male, approvate senza sosta da un Parlamento dove trionfa l’incompetenza. Conte diventerà uno statista se riuscirà a modificare questa situazione con provvedimenti radicali. Mi sono pronunciato subito a favore degli interventi a fondo perduto quando nessuno ne parlava. Le imprese hanno bisogno di aiuti concreti, denaro da non restituire. I prestiti possono anche essere utili, ma in alcuni casi aggiungono debito al debito".
Cosa consiglia agli studenti rimasti a casa?
"Di non sprecare il tempo. Seguire le lezioni da casa e leggere secondo le proprie attitudini. Sul sito della FEduF (www.feduf.it, Fondazione per l’educazione finanziaria) possono trovare molte pillole di economia semplici e adatte ai ragazzi. In pochi minuti vengono spiegati lo spread, i Recovery fund, il MES: termini che oggi è indispensabile conoscere".
L’anno scorso i suoi incarichi di Vicepresidente Europeo delle Casse di Risparmio e Consigliere Mondiale l’hanno portata in giro per il mondo. Da Nuova Delhi a Tokyo, da Lima a Washington, dove ha incontrato anche Trump. Come fa in questo periodo?
"Le riunioni si svolgono in via telematica. Penso tuttavia che presto si riprenderà a viaggiare. Anche questo virus, per antipatico che sia, non fermerà il mondo".
Nelle presentazioni sempre affollate dei suoi libri l’accompagnano Alessandro Zorgniotti, Alberto Rizzo e Marco Buttieri. Cosa rappresentano?
"Sono i miei collaboratori più diretti, senza dimenticare l’avvocato Mario Morra. Sono giovani preparati, destinati a occupare incarichi di prestigio. Oggi occorre privilegiare la competenza. Nel caso di queste persone la serietà e la competenza sono assicurate. Saranno i protagonisti di un domani molto vicino".