Dopo tre mesi di chiusura forzata a causa del lockdown, domenica 7 giugno la Grotta dei Dossi di Villanova Mondovì riapre i battenti.
Saranno nuovamente a disposizione dei visitatori le spettacolari successioni di corridoi e sale decorate con concrezioni policrome dalle sfumature affascinanti che ne fanno una delle grotte più colorate d'Italia.
Di origine carsica, con uno sviluppo complessivo di circa 900 metri, lo spettacolo di forme e colori conquistò i visitatori fin dalla fastosa inaugurazione del 15 agosto 1893.
Situata sui pendii di Monte Calvario, è stata la prima ad essere scoperta in provincia di Cuneo nel lontano 1797 e un secolo dopo fu tra le prime ad essere illuminata a luce elettrica. Nel tempo sono state aperte nuove sale dai nomi evocativi, dettati dalle forme e dai colori come la “sala della torre di Pisa”, la “colata rossa” e “l'anticamera dell'Inferno”.
“Sono stati mesi difficili per tutti ma non vediamo l'ora di scrollarci di dosso il ricordo di un periodo buio e poter tornare a ridar vita alla meraviglia che la natura ci mette a disposizione - commentano dall'Associazione Turistico Culturale “La Grotta dei Dossi” che ha in gestione il complesso carsico - nel rispetto delle normative di sicurezza: le visite guidate saranno possibili solo previa prenotazione telefonica, i visitatori e il nostro personale avranno l'obbligo di indossare la mascherina e i gruppi saranno contingentati in modo da mantenere il distanziamento sociale minimo tra persone appartenenti a diversi nuclei famigliari”.
Fino a nuove disposizioni è obbligatoria la prenotazione telefonica, così come l'uso della mascherina per tutti i visitatori a partire dai 6 anni.
Le bellezze della Grotta dei Dossi potranno essere ammirate tutte le domeniche con visite guidate alle ore 15, 16 e 17.
Ad agosto invece la grotta sarà aperta tutti i giorni.
A luglio, agosto e settembre, oltre agli orari classici, domenica e festivi sarà possibile visitare la grotta anche al mattino alle ore 10 e 11.
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